Il Doodle del 21° compleanno di Google
Oggi, 27 settembre 2019, è il 21° compleanno di Google.
In realtà, l’anniversario di Google si festeggia il 27 settembre per motivi non chiarissimi. E la data del compleanno è sempre stata oggetto di discussioni. Pare che il noto motore di ricerca sia nato il 4 settembre del 1998. Google stesso ammette di aver festeggiato il compleanno in passato in date diverse e solo dal 2005 la data pare essere ufficializzata al 27 settembre.
In realtà il dominio www.google.com era già stato registrato un anno prima, il 15 settembre del 1997.
Alcuni sostengono che la decisione di festeggiare il 27 settembre abbia a che fare con un post pubblicato nel 2005 sul blog ufficiale di Google in cui quello che sarebbe diventato il motore di ricerca più grande al mondo sosteneva di avere reso mille volte più grande il suo indice, in risposta a Yahoo!, che aveva detto di avere superato con il proprio indice quello di Google (però il post in questione è datato 26 settembre).
Google sostiene che 21 anni fa, il 27 settembre, Larry Page e Sergey Brin, i “papà” di Google, pubblicarono un articolo sul lancio di un prototipo di “motore di ricerca su larga scala”.
Dov’è nato Google
Google è nato in una stanza di un dormitorio a Stanford. I suoi “papà”, Larry Page e Sergey Brin, erano all’epoca due studenti di dottorato.
I due si erano incontrati proprio a Stanford. Larry era una matricola e Sergey, più grande, era stato incaricato di mostrargli il campus.
21° compleanno di Google, perché si chiama così il motore di ricerca
Google, all’inizio, non si chiamava “Google”. Il primo nome scelto dai due fondatori era Backrub. Larry e Sergey lo avevano pensato già nel 1996, ancora prima di rendere concreta la loro idea. Si trattava di un algoritmo che dava i voti ai link, se positivi o negativi. Insomma, li indicizzava. E veniva utilizzato all’interno dell’università. Oggi Google opera in tutto il mondo in oltre 100 lingue, rispondendo a migliaia di miliardi di query di ricerca ogni anno.
“Abbiamo scelto il nome del nostro sistema, Google, perché è un’ortografia comune di googol o 10100 e si adatta perfettamente al nostro obiettivo di costruire motori di ricerca su larga scala”, dissero Larry Page e Sergey Brin.
La leggenda in realtà narra che la parola “Google” sia stata un errore di spelling durante la registrazione del dominio. In origine doveva chiamarsi proprio “Googol”, che è il termine utilizzato in matematica per indicare un 1 seguito da 100 zeri.
Il logo di Google
Per i colori delle lettere del logo di Google sono stati utilizzati i colori primari. Dall’ottobre 2008 la prima G è blu, la O rossa, la seconda O giallo, la seconda G di nuovo blu e la E gialla. La penultima lettera, la L, è verde, forse un modo per far capire che la società pensa diversamente e non segue le regole.
Lo stile di Google è sempre rimasto minimal, con lo sfondo bianco. La prima G è sempre stata maiuscola. Quello che è leggermente cambiato, negli anni, è il font delle lettere.
I Doodle di Google: cosa sono
I Doodle sono versioni modificate del logo che vengono visualizzate sulla home page di Google in occasione di particolari eventi e festività o ricorrenze; per esempio l’inizio della primavera, Natale, Halloween, l’inizio di europei o mondiali o anniversari di importanti personaggi, come grandi scienziati o artisti, o di invenzioni e scoperte scientifiche.
Spesso non si tratta soltanto di un semplice cambio stilistico e al Doodle è associato anche un mini-gioco, utilizzabile dagli utenti fino al ripristino della grafica normale.
I Doodle possono essere uguali in tutto il mondo oppure essere differenti a seconda degli eventi nei vari Paesi.
Qui l’archivio dei Doodle di Google.
Le curiosità su Google
Su Google è possibile modificare la lingua. Oltre alle più comuni, tra le possibili lingue selezionabili ci sono pure il Latino e il Klingon, la lingua di Star Trek.
Se si digita nella barra di ricerca do a barrel roll, la pagina di ricerca girerà di 360°. Provatelo, è divertente!
Scrivendo, invece, answer to life, the universe and everything”, ovvero la versione originale della risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto, il sistema rimanda in automatico alla calcolatrice e darà come risultato 42; allo stesso modo, cercando loneliest number si avrà come risultato 1 (il riferimento è alla canzone One di Harry Nilsson, famosa per il verso “One is the loneliest number that you’ll ever do”).
Per i 25 anni dell’anniversario del celebre telefilm Friends Google si è divertita a creare cuoriose Easter eggs. Per scoprire quali sono non vi resta che digitare nella barra di ricerca uno dei nomi del protagonisti (Chandler Bing, Ross Geller, Rachel Green, Joey Tribbiani, Phoebe Buffay, Monica Geller) e cliccare sull’immagine di fianco al nome. Nel caso di Chandler Bing si tratta di una sedia.
Provate a seguire lo stesso procedimento digitando Thanos nella barra di ricerca. Cliccate sulla mano ma non spaventatevi di quello che accade!
Se volete scoprire altre curiose Easter egg di Google, leggete qui: Tutti i trucchi nascosti nella home page di Google
Il noto motore di ricerca non smette mai di stupirci. Buon 21° compleanno, Google!
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