L’australiano Kaden Groves (Alpecin Deceuninck) ha vinto la quinta tappa della 78ma Vuelta a Espana consistente in 186 chilometri che hanno portato i corridori da Morella a Burriana, anch’essa in riva al mare come Tarragona il giorno prima. Il velocista del Queensland ha così bissato il successo della frazione precedente superando un coriaceo Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), cimentatosi a sorpresa nello sprint, e il belga Dries Van Gestel (TotalEnergies). Allunga in classifica generale, grazie all’abbuono conquistato vincendo il traguardo volante di Nules, il fiammingo Remco Evenepoel (Soudal Quickstep). Ora il campione del mondo a cronometro può vantare un margine di 11” in graduatoria sullo spagnolo Enric Mas (Team Movistar) con il ventenne francese Lenny Martinez (Groupama FDJ) terzo a 17”.
Sarebbero richieste grandi doti di creatività anche al più fantasioso degli scrittori per rendere emozionante l’andamento odierno della corsa. La lunga fuga del campione d’Uruguay a cronometro, Eric Antonio Fagundez (Burgos BH), è stato l’unico evento significativo. Il sudamericano, partito dopo 20 chilometri, è rimasto da solo al comando, con un vantaggio massimo di cinque minuti, per oltre 100. Poi, sull’unica asperità di giornata, il Collado de la Ibola, Fagundez è stato raggiunto e superato dall’argentino Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny), desideroso di rafforzare la sua maglia a pois di leader della classifica degli scalatori. Al termine della discesa, il gruppo si ricompattava ai meno 40 dal traguardo procedendo spedito verso l’inevitabile conclusione in volata. Diversamente da ieri, quando la caduta ai 500 metri aveva lanciato Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) costringendo Groves a un complicato inseguimento, oggi la Alpecin Deceuninck controllava in modo perfetto la situazione, riuscendo anche a gestire l’inatteso guizzo di Ganna, l’unico ad impensierire il vincitore che, con questa seconda vittoria consecutiva, allungava decisamente nella classifica a punti.
Domani la corsa tornerà nel vivo con una frazione decisamente interessante. La sesta tappa porterà i corridori, attraverso 183 chilometri, da La Vall d’Uixo all’Observatorio Astrofisico de Javalambre. Dopo 40 chilometri ci sarà il GPM di terza categoria del Puerto De Arenillas cui seguirà dopo analoga distanza quello dell’Alto Fuente de Rubielos che verrà superato ai meno 100 dall’arrivo. Pur senza asperità specifiche, la strada continuerà a salire e scendere fino ai meno 11 quando inizierà l’ascesa al Pico del Buitre, con una pendenza media dell’8% e punte fino al 16%, sulla cui sommità sarà posto lo striscione finale. Tra 24 ore dovremmo avere le idee più chiare sul destino della Vuelta a Espana 2023.