L’italiano Alberto Dainese (Team DSM Firmenich) ha vinto in volata la diciannovesima tappa della 78ma Vuelta a Espana, lungo i 177 chilometri pianeggianti che hanno portato i corridori da La Bañeza a Íscar. Alle spalle del padovano, al termine d’un duello tutto azzurro, si è piazzato Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) che ha preceduto l’olandese Marijn van den Berg (EF Education Easy Post). Il quarto posto di Davide Cimolai (Cofidis) ha completato una giornata dai toni tricolori. Resta immutata la classifica generale con Sepp Kuss (Jumbo Visma) in maglia roja con un vantaggio di 17” sul compagno di squadra, il danese Jonas Vingegaard, e di 1’08” sul terzo tenore dei vesponi, lo sloveno Primoz Roglic. Alle spalle della trinità giallonera, troviamo una seconda terna, tutta spagnola, composta da Juan Ayuso (UAE Team Emirates), quarto a 4’00”, Mikel Landa (Bahrain Victorious), quinto a 4’16”, ed Enric Mas (Tram Movistar), sesto a 4’30”.
La giornata odierna ha pienamente rispettato le previsioni interlocutorie che le venivano attribuite. Poco dopo la partenza è andato via un quartetto: i francesi Clement Davy (Groupama FDJ), Paul Lapeira (AG2R Citroën) e Mathis Le Berre (Arkéa Samsic) con il ceco Michal Schiegel (Caja Rural Seguros). Senza mai raggiungere i due minuti di vantaggio, gli attaccanti hanno comandato la corsa per 150 chilometri, con Davy che, grazie a un ultimo sforzo, ha conquistato il traguardo volante di Mojados precedendo la maglia verde, l’australiano Kaden Groves (Alpecin Deceuninck).
Successivamente, un generoso tentativo di Samuele Battistella (Astana Qazaqstan) vedeva il corridore di Castelfranco Veneto ripreso sotto lo striscione dei meno 10 al traguardo. Entravano, a questo punto, in scena i treni dei velocisti con Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) che pilotava splendidamente Ganna in posizione da sparo ai meno 1.500. Proprio, in quell’istante, andava in frantumi il treno Alpecin con Groves che finiva per terra, fortunatamente senza conseguenze. Il verbanese, per parte sua, partiva troppo lungo consentendo a Dainese di saltarlo facilmente negli ultimi cento metri.
Domani andrà in scena la ventesima e penultima frazione. Si correrà lungo i 208 chilometri da Manzanares El Real fino a Guadarrama. Una tappa con ben 10 GPM, tutti di terza categoria, che a inizio Vuelta avrebbe potuto fare danni. Domani, invece, a meno d’una rottura della tregua in casa Jumbo Visma, si assisterà a una fuga di comprimari, magari animata da Remco Evenepoel (Soudal Quickstep), nel disinteresse degli uomini di classifica, ormai proiettati verso il gran finale di Madrid.