L’australiano Jay Vine (Alpecin Deceuninck) ha vinto la sesta tappa della 77ma Vuelta Espana, l’attesissima prima frazione di montagna da Bilbao alla Ascension de Pico de Jana di 181 chilometri. Il corridore di Townsville, campione mondiale di Zwift (ciclismo virtuale), è sbucato solitario dalla nebbia conquistando così la prima vittoria della sua carriera da professionista. Alle spalle del vincitore, staccato di 16 secondi, si è piazzato un dirompente Remco Evenepoel (Quick Step Alpha Vinyl) che ha preceduto d’un secondo il risorto Enric Mas (Team Movistar). Degna di menzione è stata anche la prova del diciannovenne spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates), giunto quarto a 55″.
Evenepoel ha così conquistato la maglia roja, cambiata di proprietario per il sesto giorno consecutivo. Il millennial fiammingo ha ora in vantaggio di 21″ sull’ex leader Rudy Molard (Groupama FDJ) con Mas terzo a 28″. Primoz Roglic, in giornata negativa, ha limitato i danni. Ora lo sloveno è quarto in graduatoria a 1’01” dal leader, tallonato da Ayuso, quinto a 1’12”. La Vuelta 2022 è decisamente entrata nel vivo.
La tappa odierna ha seguito il tradizionale filone della fuga di giornata non andata in porto. Tra gli attaccanti, dove per i colori azzurri era nuovamente presente Fausto Masnada (Quick Step Alpha Vinyl), una nota di merito va al giovane ucraino Mark Padun (EF Education Easy Post), ultimo a cedere, raggiunto e superato a 5 chilometri dall’arrivo da Vine. Il corridore del Queensland ha avuto il merito d’anticipare i big partendo ai meno 10 dal traguardo sulle prime rampe della salita finale. Nel giro d’un paio di chilometri l’incessante lavoro del Wolfpack, in cui si era distinto il campione del mondo Julian Alaphilippe (Quick Step Alpha Vinyl), dava i suoi frutti. Evenepoel prendeva il comando del gruppo a sette chilometri dalla conclusione. In progressione, come faceva Bernard Hinault, Remco si toglieva di ruota tutti gli avversari escluso Mas. Vine, però, davanti resisteva, aggiudicandosi meritatamente la vittoria di giornata.
Domani andrà in scena la settima tappa da Camargo a Cisterna lungo 190 chilometri caratterizzati da una lunghissima, ma non troppo impegnativa, ascesa a metà percorso. Si tratta del Puerto de San Glorio, i cui 22 chilometri presenteranno una media del 5,5%. Fosse finalmente la volta buona per una fuga vincente.