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Vuelta 2019, diciassettesima tappa: una gara pazzesca

Philippe Gilbert taglia il traguardo alla 17esima tappa della Vuelta 2019 (Credits: OSCAR DEL POZO / AFP)
Di Simone Gambino
Pubblicato il 11 Set. 2019 alle 17:16 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 17:17

Vuelta 2019, diciassettesima (17) tappa: vincitore | Una tappa pazzesca

Si è corsa oggi la diciassettesima tappa della Vuelta 2019, la più lunga della edizione di quest’anno. I 219 chilometri da Aranda de Duero a Guadalajara sono stati percorsi alla media folle di 50,8 km/h, in poco più di quattro ore.

Una Vuelta piccola piccola

È scaturita una tappa folle che ha registrato il secondo successo di Philippe Gilbert ad una settimana dalla vittoria di Bilbao ma soprattutto la resurrezione di Nairo Quintana, uscito decomposto dalla tappa di lunedì. Guadagnando 5’20” su tutti i suoi rivali, la sfinge colombiana è risalito al secondo posto in classifica generale.

Questa sarabanda ha avuto luogo grazie ad una fuga di massa in partenza con 35 corridori andati via in partenza, quasi tutti disposti a tirare. Roglic, per la prima volta dall’inizio della Vuelta, si è trovato isolato. Si deve, quindi, al lavoro di contenimento della Astana di Miguel Angel Lopez se il distacco sia stato relativamente contenuto.

Domani è in programma la 18esima tappa, in teoria molto dura. Ci sono quattro GPM di prima categoria disseminati nei 177,5 km da Colmenar Viejo a Becerril de la Sierra con tanto di arrivo in quota.

Chiarito che Roglic può diventare vulnerabile solo se attaccato da lontano, qualcuno avrà il coraggio di tentare l’azione fin dalla prima salita, il durissimo Puerto di Navacerrada? Non possiamo che sperare che ciò avvenga per rivivere le emozioni odierne.

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