Tregua olimpica? «La speranza è l’ultima a morire, ma finora i leader mondiali non hanno cavato un ragno dal buco». Lo dice Giovanni Malagò, presidente del Coni, in un’intervista rilasciata al direttore di TPI Giulio Gambino alla vigilia dei Giochi di Parigi 2024.
«Ne ho anche molto parlato con il presidente del Cio», spiega il numero uno del Comitato olimpico italiano. «Non voglio dire che siamo l’unica speranza perché risulterebbe presuntuoso, ma al G7 in Puglia i leader mondiali si sono augurati il rispetto della tregua olimpica: significa che evidentemente non hanno cavato un ragno dal buco dai canali diplomatici e adesso si aggrappano alla tregua olimpica. Questo la dice lunga».
«Ricordo – aggiunge Malagò – che il disastro del boicottaggio di Russia e Bielorussia è iniziato nel 2022, quando la Russia ha invaso l’Ucraina nel giorno della cerimonia inaugurale delle Paralimpiadi di Pechino».
«Sono ottimista nella vita – conclude il presidente del Coni – e penso che la speranza sia sempre l’ultima a morire. Abbiamo ancora diversi giorni davanti» [Qui l’intervista integrale >>> Malagò a TPI: “A Parigi per fare ancora meglio di Tokyo. I ritardi di Milano-Cortina? Colpa della politica”].