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Tour de France 2024: Biniam Girmay non resiste al richiamo del Museo Egizio

Biniam Girmay vince la terza tappa del Tour de France 2024 tra Piacenza e Torino. Credit: AGF
Di Simone Gambino
Pubblicato il 1 Lug. 2024 alle 19:06 Aggiornato il 1 Lug. 2024 alle 19:29
Biniam Girmay (Intermarché Wanty) ha vinto la terza tappa del 111° Tour de France, la più lunga di questa edizione con i suoi 225 chilometri da Piacenza a Torino. L’eritreo ha così doppiato il successo colto a Jesi al Giro d’Italia 2022 nell’anno in cui conquistò anche la Gand-Wevelgem. In una volata ristretta, causa una caduta a 2.500 metri che ha tagliato fuori diversi velocisti, Girmay ha preceduto il colombiano Fernando Gaviria (Team Movistar) con il campione del Belgio Arnaud De Lie (Lotto Dstny) che ha conquistato la terza moneta. Il capitombolo essendo accaduto successivamente alla neutralizzazione, entrata in vigore ai meno cinque dal traguardo, l’arrivo sparpagliato dei corridori non ha inciso sulla classifica generale. Diversamente, il calcolo della somma dei piazzamenti ha portato a un cambio di guardia al vertice della graduatoria. Ferma restando la parità cronometrica tra i primi quattro, a indossare la maglia gialla domani al via da Pinerolo sarà l’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Educationa Easy Post) che l’ha scippata allo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) con il fiammingo Remco Evenepoel (Soudal Quickstep) sceso al terzo posto davanti al danese Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike).
Credit: Giorgio Ialenti / TPI

Com’era prevedibile avvenisse nell’unica frazione morbida tra le prime quattro di questo Tour, il gruppo ha viaggiato tranquillo per 200 chilometri. L’unico corridore che ha tentato di movimentare la giornata è stato il francese Fabien Grellier (TotalEnergies), partito a 70 chilometri dal traguardo e rimasto solitario in avanscoperta fino ai meno 30. L’ultima fase di corsa è stata caratterizzata da una serie di cadute, tutte per fortuna senza gravi conseguenze. Il primo a finire a terra, a 15 chilometri dalla conclusione, è stato il danese Casper Pedersen (Soudal-Quick Step) seguito ai meno 10 dal transalpino Bruno Armirail (Decathlon AG2R). Alle porte di Torino, il campione del mondo Mathieu van der Poel (Alpecin Deceuninck) era vittima d’un incidente meccanico che lo tagliava fuori dalla volata. Infine, c’era la caduta già anticipata in apertura che sfoltiva ulteriormente il gruppo, riducendo a una ventina i battistrada. Mads Pedersen (Lidl Trek) partiva lungo ai trecento metri, venendo facilmente superato da Girmay che, con un equilibrismo, era bravissimo a infilarsi tra il danese e le transenne. Carapaz, unico dei quattro leader a pari tempo in questo primo drappello, poteva festeggiare la conquista della sua prima maglia gialla.

Credit: Giorgio Ialenti / TPI

Domani il Tour de France saluterà l’Italia con la quarta tappa, una frazione tanto breve quanto intensa. Saranno soli 138 chilometri da Pinerolo a Valloire. Ai meno 19 dal traguardo la corsa passerà sul temutissimo Col de Galibier alla non indifferente quota di 2.642 metri. Si attendono ulteriori fuochi d’artificio tra i pretendenti alla vittoria finale.

Credit: Giorgio Ialenti / TPI
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