Il belga Victor Campenaerts (Lotto Dstny) ha vinto la diciottesima tappa del 111° Tour de France da Gap a Barcelonnette lungo 180 chilometri di continui, ancorché non impegnativi, saliscendi prealpini comprendenti cinque GpM, tutti di terza categoria.
L’ex recordman dell’ora ha prevalso in uno sprint a tre sui suoi due compagni di fuga, il francese Matteo Vercher (TotalEnergies) e il polacco Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers). Il gruppo dei migliori è giunto staccato di 13’40 dal vincitore. Resta immutata la classifica generale con lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che conserva 3’11” sul danese Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike) e 5’09” sul belga Remco Evenepoel (Soudal Quickstep).
Quella di oggi è stata un’autentica frazione di trasferimento, caratterizzata da una fuga di 36 corridori che ha preso vita dopo 40 chilometri di corsa. Mentre gli attaccanti si sono disputati la vittoria di giornata, gli uomini di classifica hanno viaggiato ad andatura poco più che turistica. Ai meno 45 dal traguardo, in prossimità del passaggio sulla Côte des Demoiselles Coiffées, ultima ascesa di giornata, è scattato Kwiatkowski.
Il campione del mondo di Ponferrada 2014 è rimasto da solo in avanscoperta per una decina di chilometri venendo poi raggiunto da Campenaerts e Vercher. Nonostante la netta inferiorità numerica sugli inseguitori, il trio, collaborando in pieno accordo, è riuscito a mantenere un vantaggio sufficiente, seppur mai superiore ai 45”, che gli ha consentito d’arrivare allo sprint finale dove la freschezza del fiammingo ha chiuso ogni dubbio sul nome del vincitore.
Domani sarà la volta di quella che viene considerata dagli addetti ai lavori come la tappa regina di questa edizione della Grande Boucle. La frazione numero 19 sarà breve e lineare nella sua brutalità. Si pedalerà da Embrun per raggiungere dopo 144 chilometri la stazione sciistica di Isola 2.000.
In partenza, si comincerà subito a salire per raggiungere dopo 42 chilometri i 2.109 del Col du Vars, il primo dei due Hors Categorie di giornata. Una discesa di 20 chilometri porterà i corridori a Jausiers dove inizieranno i 25 di ascesa verso il Col de la Bonnette, tetto del Tour 2024 con i suoi 2.802 metri d’altitudine, valido per l’assegnazione del Souvenir Henri Desgrange. Saranno, poi, 40 i successivi chilometri di discesi prima dell’asperità finale, il Colle della Lombarda, dove lo striscione d’arrivo sarà posizionato a due terzi della salita a quota 2.024.