Tour de France 2023: Campenaerts regala la vittoria ad Asgreen
Il danese Kasper Asgreen (Soudal QuickStep) ha vinto la la diciottesima tappa del 110° Tour de France lungo i 185 chilometri pianeggianti da Moûtiers a Bourg-en-Bresse. Il vincitore del Giro delle Fiandre 2021 ha preceduto in volata i compagni di fuga, l’olandese Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny) e il norvegese Jonas Abrahamsen (Uno X Pro Cycling Team), riuscendo a resistere al rientro del gruppo con la maglia verde Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) che ha conquistato un quarto posto dal sapore amaro nella scia dei primi tre. A suggello della giornata nel nome d’Amleto, Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) ha conservato la maglia gialla con un vantaggio di 7’35” su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e di 10’45” sul compagno di squadra dello sloveno, il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates).
Doveva essere una tappa noiosa, addirittura soporifera secondo le mie previsioni: così non è stato. A darmi torto è stata l’azione eroica d’un terzetto composto dal belga Victor Campenaerts (Lotto Dstny), da Asgreen e da Abrahamsen. Partiti al chilometro zero, gli attaccanti hanno percorso tutta la frazione in avanscoperta pur non raggiungendo mai un vantaggio superiore al minuto e mezzo. Ai meno sessanta dal traguardo avveniva un’operazione insolita. Partiva dal gruppo Eenkhoorn proprio mentre davanti si sfilava Campenaerts. I due, compagni di squadra alla Lotto, s’incontravano a metà strada dando poi vita a un estemporaneo anticipo del Trofeo Baracchi per riportarsi sui due scandinavi rimasti al comando. Dopodiché, con rinnovato vigore, il quartetto continuava a darci dentro tenendo a distanza il plotone.
Si arrivava così ai meno 15 dal traguardo con il margine dei battistrada ormai ridotto a 20”. In circostanze normali, gli attaccanti non avrebbero avuto scampo. A consentire il successo della fuga hanno concorso due fattori straordinari. Nel gruppo, il tandem Soudal QuickStep composto dal francese Julian Alaphilippe e dal belga Tim Declercq, operava una continua azione di disturbo, rompendo sistematicamente i cambi. Davanti, Campenaerts ricordava a se stesso e al mondo d’essere stato, in tempi molto recenti, dal 16 aprile 2019 al 19 agosto 2022 per la precisione, recordman dell’ora. Dimenticando ogni tattica di squadra, il fiammingo letteralmente trainava i tre compagni di fuga fino ai 400 metri, consentendogli di giocarsi il successo di giornata. Asgreen, non appena tagliato il traguardo, ancor prima di festeggiare, andava a esternargli tutta la sua riconoscenza.
Domani andrà in scena la diciannovesima tappa consistente in una passeggiata lievemente ondulata di 173 chilometri da Moirans-en-Montagne a Poligny. E’ difficile ipotizzare una soluzione diversa dalla volata di gruppo, ancor più dopo la beffa di oggi.