Mark Cavendish (Deceuninck Quick Step) ha vinto la tredicesima tappa del 108° Tour de France, lungo i 220 chilometri che hanno portato la carovana gialla da Nimes a Carcassone, nel cuore della Linguadoca. Sul traguardo della roccaforte catara, Cannonball ha preceduto il compagno di squadra, Michael Morkov, ed il perennemente piazzato fiammingo, Jasper Philipsen (Alpecin Fenix), che ha così conquistato la terza moneta. Con questo successo, il quarto in questa edizione della Grande Boucle, il manx raggiunge quota 34 vittorie eguagliando il più grande ciclista di tutti i tempi, Eddy Merckx. Immutata la classifica generale con Tadej Pogacar (UAE Emirates) che conserva la maglia gialla con il robusto margine di 5’18” su Rigoberto Uran (EF Education-Nippo) con il danese Jonas Vinegsard (Jumbo Visma) terzo a 5’32”.
Caldo e cadute hanno caratterizzato questa lunga attraversata, da est ad ovest, del Midì. A 60 km dal traguardo, nel momento in cui si stava esaurendo la lunga fuga di giornata, animata dal trio Sean Bennett (Qhubeka – Nexthash), Omer Goldstein (Israel – Start Up – Nation) e Pierre Latour (Total Energies), si registrava un capitombolo in fondo al gruppo che coinvolgeva, tra gli altri, Roger Kluge (Lotto Soudal), Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e Simon Yates (Team BikeExchange). Il gallese, vincitore del Tour 2018, risaliva in sella mentre gli altri due erano costretti al ritiro. Si assisteva, poi, all’assolo di Quentin Pacher (B&B Hotels) che riusciva a guadagnare un minuto di vantaggio prima di venire assorbito, sotto la spinta del Wolfpack, ai meno 20 dall’arrivo.
C’era tempo per un altro paio di cadute, per fortuna senza conseguenze, prima della inevitabile volata finale. La Deceuninck mostrava meno padronanza rispetto a martedì scorso a Valence, forsanche per via della tortuosità dell’ultimo chilometro. Davide Ballerini perdeva il treno alle sue spalle e, a questo punto, tentava l’azione solitaria venendo ripreso dagli uomini dell’Alpecin ai trecento metri. Chi, però, la bussola non l’aveva affatto persa era il danese Morkov che, sfruttando il lavoro della squadra avversaria, pilotava Cavendish alla vittoria.
Domani è in programma la quattordicesima tappa. Si viaggerà da Carcassonne a Quillan lungo 184 chilometri. Nell’avvicinamento ai Pirenei i corridori incontreranno ben cinque GPM che, pur non essendo troppo lunghi o impegnativi, potrebbero rappresentare il trampolino di lancio ideale per fughe da lontano.