Il belga Dylan Teuns (Bahrain Victorious) ha vinto l’ottava tappa del 108° Tour de France, la cavalcata alpina di 150 km da Oyonnax a Le Grand Bornand. Il fiammingo, già vincitore al Tour due anni fa alla Planche des Belles Filles, ha preceduto sulla linea d’arrivo di 45″ lo spagnolo Ion Izagirre (Astana Premier Tech) con il canadese Michael Woods (Israel Start Up Nation) terzo a 47″ e lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates) quarto a 49″ che ha conquistato la maglia gialla.
In classifica generale, il fuoriclasse di Komenda ha scavato un fosso abissale rispetto a tutti gli avversari. Vout van Aert (Jumbo Visma) ha difeso eroicamente, su un terreno a lui ostile, la piazza d’onore. Ora dista dal golden boy sloveno 1’48”. Difficile pensare che possa conservare la posizione dopo la frazione di domani. A sorpresa occupa la terza piazza il kazako Alexei Lutsenko (Astana Premier Tech) a 4’38”, primo traguardo diversi corridori racchiusi in pochi secondi alle spalle dei primi due. Di certo, in questa edizione della Grande Boucl c’è tanta incertezza per i due posti di contorno sul podio quanto non ci sono dubbi su chi trionferà sui Campi Elisi.
La tappa odierna ha avuto un inizio scoppiettante che è costato caro a due campioni in crisi: Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e Primoz Roglic (Jumbo Visma). Entrambi sul traguardo avrebbero poi accusato mezz’ora di ritardo. Andava via, poi, la fuga di giornata con 18 comprimari fuori dai giochi di classifica. Sul Col de Romme, mentre Woods tra i fuggitivi partiva in solitaria e la maglia gialla Mathieu Van der Poel (Alpecin Fenix) abdicava, Pogacar scattava dal gruppo dei migliori. Tentava di resistere solo l’ecuadoriano Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) ma dopo poche centinaia di metri anche El Diablito era costretto ad ammirare bandiera. Mancavano, a quel punto, 31 km al traguardo e Pogacar cominciava a fagocitare a doppia velocità gli attaccanti di giornata. Sulla vetta del Col de la Colombiere, ultima asperità di giornata con scollinamento a 14 km dall’arrivo, solo Teuns riusciva a resistere alla rimonta del tritacarne sloveno. In discesa, il fiammingo rischiava l’osso del collo, venendo premiato con la vittoria di giornata, mentre lo sloveno, pago del devastante risultato ottenuto, si lasciava riprendere da Izagirre e Woods.
Domani va in scena il secondo e più impegnativo tappone alpino. Si pedalerà da Cluses alla stazione sciistica di Tignes per soli 144 durissimi chilometri. Prima della lunga ascesa finale, che porterà i corridori ai 2.107 metri dall’arrivo, si affronteranno in rapida successione, dai meno 80 ai meno 50 al traguardo, il Col de Prè ed il Col de Roseland. Dopo il ko assestato oggi agli avversari, il buon Tadej avrà ancora voglia di stupire il mondo?