Tour de France 2019, quindicesima (15) tappa: cosa è successo. Il commento
Tappa sontuosa quella odierna al Tour de France. Si correva la 15ma frazione da Limoux a Foix – Prat d’Albis, 185km con 4.700 metri di dislivello distribuiti su 4 GPM, il primo di seconda categoria seguito da tre di prima. Il successo di giornata è andato ad un ritrovato Simon Yates che da qualche giorno sembra aver recuperato la forma che lo aveva portato l’anno scorso a sfiorare il successo al Giro d’Italia e poi a trionfare alla Vuelta Espana.
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La corsa che conta, però, è iniziata sulla penultima ascesa, la più dura di giornata, il Mur de Péguère, posto a 40km dall’arrivo. Mentre Yates partiva dal gruppo di testa insieme all’omonimo tedesco Geschke, dal lotto dei migliori si sganciava Mikel Landa che faceva subito il vuoto. Il basco raccoglieva per strada due dei tre corridori che la Movistar che aveva inserito nella mega fuga andata via in partenza: Andrey Amador e Marc Soler.
Restava, invece davanti Nairo Quintana che, a metà corsa, quando il vantaggio dei fuggitivi aveva raggiunto i 5’ di vantaggio era temporaneamente rientrato in classifica generale. Trainato dai suoi due compagni di squadra, Landa ad inizio salita si portava sul gruppo all’inseguimento di Yates per poi staccarlo dopo un paio di km. Mancavano a questo punto 8 km all’arrivo e dalla facilità con cui il basco saltava Geschke, staccato nel frattempo da Yates, sembrava che l’uomo della Movistar potesse anche andare a riprendere il britannico.
Dietro, intanto, si scatenava il finimondo. Thibaut Pinot frantumava il gruppo dei migliori con una raffica di scatti. La maglia gialla sembrava, dapprima, poter resistere agli attacchi del connazionale ma poi al quarto scatto si piantava. Pinot trovava per strada il fido Reichenbach che lo trainava per un km distanziando così ulteriormente Alaphilippe. Solo Egan Bernal ed il sorprendente tedesco Buchmann resistevano all’incontenibile Pinot. Alaphilippe veniva intanto ripreso da Thomas e Kruijswijk che poi lo staccavano ai meno 2 dall’arrivo. Pinot, intanto, si liberava di Bernal e Buchmann, piombando su Landa sotto lo striscione dell’ultimo km.
Yates aveva il tempo di aggiustarsi la maglietta prima di tagliare il traguardo con 33” su Pinot e Landa. Gli altri uomini di classifica arrivavano in sequenza, a breve distanza tra di loro, con Alaphilippe che accusava sul traguardo 1’49”. La classifica generale si ricompatta con Thomas, secondo, che si porta ad 1’35” dalla maglia gialla e Pinot cha sale in quarta posizione a 1’50”, in pratica il tempo perso nel ventaglio di Albi.
Domani riposo fondamentale in quanto la capacità di recuperare le forze sarà probabilmente il fattore decisivo di questo Tour. Martedì è in programma la 16ma tappa con partenza ed arrivo a Nimes: un percorso appena ondulato di 177 km che regalerà ai velocisti l’ultima possibilità di confrontarsi prima del gran finale domenica prossima sui Campi Elisi.