Immensa Pellegrini, settima nella sua ultima finale olimpica dei 200 stile libero | VIDEO
Grazie, Federica. La quinta finale consecutiva alle Olimpiadi nella stessa specialità, i 200 stile libero, è stata un’impresa mai compiuta prima da nessuna nuotatrice. Il suo traguardo Federica Pellegrini lo aveva già raggiunto, per cui non si può non celebrare una carriera difficilmente ripetibile. Nella sua ultima danza, la Regina del nuoto chiude al settimo posto, con il tempo di 1’55″91, in quelli che sono stati i suoi ultimi 200 stile ai Giochi olimpici.
Se l’è goduta quest’ultima gara, e poco importa che la Divina non sia riuscita nell’impresa di raggiungere il podio. L’oro va all’australiana Titmus in 1’53”50, argento per la nuotatrice di Hong Kong Haughey e bronzo per la canadese Oleksiak. “Adesso ho tantissime cose da fare”, ha detto Pellegrini dopo la gara. “Voglio tornare a casa, che mi stanno aspettando tutti, festeggiare il mio compleanno perché 33 anni è un’età importante. Poi ci dobbiamo far votare dagli atleti per il Cio, a novembre ci sarà la Isl a Napoli, poi uscirà un docufilm, c’è in cantiere un libro e ci sono anche le registrazioni di Italia’s got talent”, ha aggiunto.
“È stato un bel viaggio, me la sono goduta. Sono felice anche del tempo fatto – ha commentato la Divina ai microfoni della Rai -. È il mio ultimo 200 a livello internazionale, giusto a 33 anni, è il momento migliore. Sono fiera di essere stata capitana negli ultimi mesi. Lascio una squadra mai così forte, ci sarà un bel nuoto nei prossimi anni in Italia”, ha detto tra le lacrime.
Con l’occasione, la nuotatrice azzurra ha ufficializzato la sua relazione con Matteo Giunta. “Se non ci fosse stato Matteo – ha detto al Tg1 – probabilmente avrei smesso qualche anno fa. Matteo è stato un grandissimo allenatore ed un compagno di vita speciale e spero lo sarà anche in futuro. La priorità era tenere l’immagine dell’allenatore e dell’atleta separati e siamo stati bravi molto in questo. È stata una persona fondamentale, una delle più importanti in questo percorso sia umano che sportivo”.
Le medaglie della notte
Nella mattinata a Tokyo, la notte in Italia, la nostra spedizione olimpica può gioire per altre medaglie. Restando al nuoto, possiamo festeggiare la medaglia di bronzo nei 200 farfalla di Federico Burdisso, vinti dall’ungherese Kristof Milak, davanti al giapponese Tomoru Honda.“E pensare che non volevo gareggiare per lo stress…”, ha commentato l’azzurro.
Per l’Italia un’altra medaglia arriva dal canottaggio: anche in questo caso si tratta di un bronzo. Un’impresa del nostro 4 senza, dopo la notizia della positività al Covid di uno dei componenti dell’equipaggio, Bruno Rosetti, il quale è stato sostituito all’ultimo minuto Marco Di Costanzo. Con lui Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino, terzi alle spalle di Australia e Romania.
Nel frattempo ci siamo assicurati altre due medaglie. Storica quella di Irma Testa nel pugilato, la prima della boxe femminile italiana. L’azzurra ha superato la canadese Can nei quarti di finale, qualificandosi per la semifinale e, dunque, assicurandosi almeno la medaglia di bronzo. Sabato affronterà in semifinale Petecio, alle 6.39 ora italiana. Straordinari i ragazzi della sciabola maschile che si qualificano per la finale per l’oro. Enrico Berrè, Luca Curatoli, Luigi Samele e Aldo Montano hanno battuto in semifinale l’Ungheria dopo una grande rimonta. Alle 12.30 andranno a caccia dell’oro contro la Corea. Una bella notizia, dopo alcune delusioni e sorprese in questa Olimpiade da parte della scherma azzurra, che storicamente ci ha sempre garantito un bel bottino di medaglie.
Infine, venendo alle note meno liete, delusione per Simona Quadarella, solo quinta nella finale dei 1500 stile libero vinta dall’americana Katie Ledecky. L’azzurra ha chiuso in 15’53”97, lontana quasi 11 secondi dal podio. La staffetta azzurra della 4X200 stile libero chiude al quinto posto nella finale. Italia quarta nella finale del quattro di coppia femminile di canottaggio. Nel tennis, fuori sia Camila Giorgi che Fabio Fognini.
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