Non sono giorni facili per Lewis Holden, il tifoso inglese diventato famoso in tutto il mondo per il suo tatuaggio che – in barba alla scaramanzia – si era fatto sulla gamba prima della finale degli Europei Italia-Inghilterra, con l’immagine della coppa e la scritta “England Winners, It’s coming home”. Come sappiamo bene le cose sono andate diversamente, con lo storico successo dei ragazzi di Mancini nel tempio di Wembley. E così il povero Lewis è diventato il bersaglio preferito da parte di molti tifosi italiani.
Un’esperienza che in molti casi non si è rivelata affatto piacevole, e che è andata ben oltre gli inevitabili sfottò che fanno parte del mondo del calcio: “Sono distrutto, chi non lo sarebbe? Ma il tatuaggio me lo tengo. Ho avuto 500 richieste di amicizia su Facebook da italiani durante la notte dopo la finale. Il mio telefono non ha mai smesso di suonare. Non ho idea di cosa vogliano, ma non so come liberarmene”, ha raccontato Holden al Manchester Evening News.
Nonostante questa brutta esperienza e la figuraccia fatta con il tatuaggio realizzato troppo presto e poi diventato virale sui social, Lewis sembra non aver imparato la lezione: “Se l’anno prossimo in Qatar arriviamo in finale, sarò di nuovo dal tatuatore e mi farò scrivere “England World Cup 2022 winners”.
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