Super Bowl, Tom Brady si conferma il migliore
Nessun passaggio di consegne al Raymond James Stadium di Tampa. Il Super Bowl LV, la finale del campionato NFL, la vincono contro pronostico i Tampa Bay Buccaneers, dominando 31-9 i Kansas City Chiefs. The Big Game 2021 con il pubblico ridotto sugli spalti, con la gente a casa e non nei locali a vedere la partita, ha decretato che il GOAT, il migliore di tutti i tempi, e cioè Tom Brady, resta tale anche di fronte a quello che tutti definiscono il suo erede e cioè Patrick Mahomes. Anzi accresce la sua leggenda guadagnando anche il premio MVP.
Durante l’ultimo quarto di gara, a giochi ormai abbondantemente fatti, si sono sprecati i paragoni con altri campioni/leggende di altri sport. La CBS, che trasmetteva la partita per gli USA, lo ha messo un gradino più in alto di atleti del calibro di Wayne Greztky (assoluto numero 1 dell’hockey sul ghiaccio), Lionel Messi e, udite udite, Michael Jordan. I suoi sette titoli vinti sono un nuovo record che molto difficilmente potrà essere eguagliato. Lui intanto ha ripreso i fratelli Manning su fronti diversi: come Payton ha conquistato il Super Bowl con due squadre diverse, e come Eli lo ha fatto due volte (la prima risale al 2002) da sfavorito.
Il successo di Brady e compagni non è mai stato in discussione. Tampa Bay ha fatto tutto bene, con Arians che dalla panchina ha dominato Reid e la sua squadra che in attacco, a parte le prime due serie offensive, non ha mai lasciato scampo agli avversari. La differenza in linea d’attacco (bene i Buccaneers, male i rabberciati Chiefs) è stata forse decisiva. Inspiegabile il nervosismo della difesa di Kansas City, che aveva già retto l’urto di squadre solide nei playoff come Cleveland e Buffalo.
Tampa Bay è andata inizialmente sotto 3-0, ma poi non si è più voltata indietro, guidata dalle magie, oltre che di Brady anche di due anziani come Gronkowski e Brown, autori dei tre touchdown del primo tempo, chiuso sul 21-6. A inizio ripresa un timido accenno per i Chiefs con il terzo field goal del 21-9, poi però ancora Buccaneers con dieci punti consecutivi firmati da Fournette e Succop. La partita si è chiusa di fatto a fine terzo quarto con l’incapacità di chiudere una serie offensiva da parte di Mahomes e compagni e Tampa Bay che ha controllato la situazione senza rischiare mai nulla.
Kansas City che lo scorso anno aveva rimontato i San Francisco 49ers, stavolta ha dato l’impressione di non poter mai riprendere l’avversario. Buono l’esordio assoluto per il primo arbitro donna, Sarah Thomas, la prima durante la partita anche a chiamare un fallo (fuorigioco della difesa) contro i Chiefs che, per quel che riguarda i record, sono riusciti a collezionare 95 yard di penalità nel solo primo tempo. Entusiasmante l’inno nazionale in stile country cantato da Erich Crouch e Jazmine Sullivan, mentre ha deluso quasi all’unanimità l’Halftime Show, affidato a The Weeknd.
Ancora una volta miliardario il giro di scommesse. Jim “Mack Mattress” McIngvale ha praticamente raddoppiato i 3.4 milioni di dollari “coraggiosamente” puntati sulla vittoria di Tampa Bay. Chi aveva comprato materassi per almeno 3.000 dollari nella sua catena sarà completamente risarcito. La lunga diretta su RAI2, terminata alle 5 del mattino, ha raccolto 480.000 contatti fino alle 2 e soprattutto uno share molto interessante: il 7.7 per cento, valore superiore ad altre trasmissioni sportive della giornata di domenica. A questi numeri si devono aggiungere quelli registrati dalla piattaforma DAZN, che portano il totale a oltre 600.000 spettatori. La RAI ha già annunciato che trasmetterà il Super Bowl del 2022.