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La Serie A dà un calcio alla CO2

Di Redazione TPI
Pubblicato il 9 Ago. 2024 alle 08:52

La lunga attesa degli appassionati di pallone è finita. Torna finalmente la Serie A. E lo fa con un’importante novità: da quest’anno il massimo campionato di calcio italiano si chiamerà Serie A Enilive. 

In virtù di un accordo con la Lega Serie A, infatti, la società di Eni dedicata ai prodotti e ai servizi per la mobilità sarà title sponsor del torneo per le prossime tre stagioni, fino al 2027.

Il claim scelto per accompagnare i tifosi è  “Serie A Enilive: muove la passione che ci unisce”.

L’obiettivo della sponsorizzazione è quello di far conoscere ad un pubblico sempre più ampio il nuovo brand Enilive, oltre ai servizi e prodotti – progressivamente sempre più decarbonizzati – che la compagnia energetica mette a disposizione nella sua rete di circa 4mila stazioni di servizio in Italia.

Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio chi è il nuovo title sponsor della Serie A. 

Enilive è la società di Eni dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano, alle soluzioni di smart mobility e alla commercializzazione e distribuzione di tutti i vettori energetici per la mobilità.

Stiamo parlando del leader mondiale nella produzione di biocarburanti HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, ossia olio vegetale idrogenato) ricavati al 100% da materie prime rinnovabili. Eni ritiene che la decarbonizzazione del settore dei trasporti possa essere raggiunta con successo se si utilizzano, secondo il principio della neutralità tecnologica, tutte le soluzioni e i vettori energetici disponibili. E in questo senso gli HVO hanno un ruolo fondamentale perché possono dare un contributo immediato alla riduzione delle emissioni (calcolate lungo l’intera catena del valore) del settore dei trasporti. 

A livello globale, le stime prevedono che la domanda di biocarburanti idrogenati aumenterà del 65% nel periodo 2024-2028.

Questi biocarburanti contribuiscono a decarbonizzare la mobilità su strada, aerea, ferroviaria, marina e anche l’attività dei generatori per la produzione di energia elettrica. Nei prossimi tre anni, anche i gruppi elettrogeni che sostengono la produzione audiovisiva curata e gestita dalla Lega Serie A per le gare di campionato saranno alimentati dai biocarburanti di Enilive, favorendo così una riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

In Italia, gli HVO Enilive vengono prodotti nelle bioraffinerie italiane di Venezia e di Gela. Quella di Venezia, a Porto Marghera, è il primo esempio al mondo di conversione di una raffineria di petrolio in bioraffineria per la produzione di biocarburanti idrogenati ottenuti da materie prime biogeniche.

Entrambi i siti sono oggi alimentati per circa il 98% da materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare (dalla fine del 2022 è stato escluso l’olio di palma): da queste sostanza si ricavano i biocarburanti, HVO diesel, bio-GPL, il bio-jet e la bio-nafta destinata alla filiera della chimica.

Enilive produce gli HVO anche nella bioraffineria statunitense della St. Bernard Renewables LLC (joint venture partecipata al 50%) a Chalmette, in Louisiana. Dal 2026 saranno prodotti anche a Livorno, dove è in corso un’ulteriore trasformazione di una raffineria Eni. Inoltre, la società ha confermato la decisione di investire nella costruzione di una bioraffineria in Malesia ed è in fase di valutazione una nuova bioraffineria in Corea del Sud. Entro il 2030 Enilive prevede di aumentare la propria capacità di bioraffinazione a oltre 5 milioni di tonnellate annue.

Sono oltre 5mila le Enilive Station presenti sul territorio europeo, di cui 4mila in Italia. Ogni giorno queste stazioni accolgono più di un milione e mezzo di persone. Che arrivano non solo per fare il pieno ma anche per fruire di una vasta gamma di servizi. Le Enilive Station, infatti, sono concepite ormai sempre più come dei veri e propri Hub per la mobilità. 

Oltre a rifornirsi di carburanti come il diesel HVOlution, il bio-Gpl, il biometano, oltre alle ricariche elettriche e a idrogeno, in queste stazioni è possibile ad esempio pagare un bollettino postale, prelevare denaro, ritirare i pacchi dei corrieri, fare una spesa di qualità negli Emporium o concedersi un momento di ristoro in un Eni Café (sono 1.200 in Europa, di cui 600 in Italia) o nello store ALT Stazione del Gusto, il format di ristorazione di Enilive in collaborazione con Accademia Niko Romito. Inoltre, alcune Enilive Station stanno diventando Enjoy Point nei quali iniziare e terminare i noleggi dei veicoli in sharing.

Nell’ambito della partnership con la Lega Serie A, Enilive prevede di offrire ai propri clienti iscritti al programma di loyalty “Enilive Insieme” migliaia di premi ed esperienze esclusive, tra cui un concorso che dallo scorso 29 luglio mette in palio oltre 10mila ingressi Vip Experience in tutti gli stadi italiani che ospiteranno le partite della Serie A Enilive 2024/2025.

«Per Enilive, essere title sponsor della Serie A è una grandissima occasione», spiega Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni. «La Serie A raggiunge tutti gli italiani e noi vogliamo raggiungere tutti gli italiani con il marchio Enilive: oltre 1 milione e mezzo di clienti che entrano ogni giorno nelle nostre stazioni di servizio. Con questo accordo vogliamo avvicinarci ancora di più alle persone per raccontare loro la transizione energetica e proporre a tutti i nostri prodotti, le nostre soluzioni e servizi per una mobilità più sostenibile».

Stefano Ballista, amministratore delegato di Enilive, fa notare come la società nasca con l’obiettivo di «trasformare la mobilità, che è un settore centrale della transizione energetica». «Abbiamo riconosciuto nella Lega Serie A – sottolinea Ballista –il partner ideale per comunicare questo percorso di grande trasformazione già avviato e che continueremo a portare avanti nel futuro. La Serie A ha delle caratteristiche straordinarie, è a contatto con le persone quotidianamente, in tutta Italia, tutti i giorni, perché le partite durano 90 minuti ma la passione per il calcio si estende ben oltre. Abbiamo avviato questa partnership perché Enilive è vicina alle persone, da oggi in modo ancora più deciso ed efficace, e perché consentirà alla società di essere sempre più vicina agli italiani, e di far conoscere Enilive ai milioni di clienti che ogni giorno frequentano la nostra rete di stazioni di servizio. Perché la strada è di tutti così come il calcio è di tutti».

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