Il nuovo ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini ha parlato di Mario Balotelli, l’attaccante della Nazionale di cui tanto si parla per la sua indole, il talento, gli attacchi razzisti che ha subito e perché potrebbe essere indicato dal ct Mancini come nuovo capitano degli azzurri.
“Il capitano deve essere rappresentativo e deve giocare bene a pallone, non deve essere bianco, giallo o verde”, le parole di Salvini ai microfoni di Rtl 102.5.
“Spero che l’allenatore sceglierà il capitano non per motivi sociologici, filosofici e antropologici, ma perché è un ragazzo che fa spogliatoio, umile e che gioca bene”, ha proseguito. “Magari Balotelli mi stupirà, ma negli anni passati non mi è sembrata una persona umile in grado di mettere d’accordo tutti”.
Sull’argomento è intervenuto anche il segretario del Pd Maurizio Martina: “L’idea di averlo come capitano della Nazionale mi piace, me lo auguro per tutti noi. Ha espresso parole giuste, semplici e forti. C’è bisogno di una voce come la sua per far capire certe battaglie”, le sue parole a Radio 24.
“Se c’è un giocatore riconosciuto e bravo che si mettere a riflettere sull’Italia ben venga”, ha chiosato.
Giusto ieri infatti Balotelli, dal ritiro azzurro, aveva parlato dell’opportunità di diventare capitano: “È ora che l’Italia diventi come tanti Paesi e integri persone che vengono da fuori, come fa la Francia o l’Inghilterra”, ha detto.
“Per me essere capitano non cambierebbe più di tanto. Io sono qui per fare gol, non per fare il capitano. Si può essere un esempio anche senza fascia – le sue parole -. Invece potrebbe essere un segnale per tutti gli immigrati che vengono in Italia e vedono uno come me, originario africano, diventare il capitano della Nazionale”.
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