Il saluto militare dei giocatori della Turchia dopo il loro gol nella sfida contro la Francia di ieri sera a Parigi non è andato giù al governo francese e non solo. La ministra dello sport, l’ex campionessa di nuoto Roxana Maranineanu, dopo la partita (valida per le qualificazioni a Euro 2020) ha tuonato: “Che l’Uefa sanzioni in modo esemplare”.
Un messaggio che alimenta lo sdegno francese non solo nei confronti del governo di Ankara che ha scatenato l’offensiva nei territori curdi in Siria, ma anche della Federcalcio turca che – stando ai regolamenti – dovrebbe coltivare principi di neutralità. Insomma, sport e politica non dovrebbero entrare in contatto.
Invece, ieri sera – come già accaduto nel recente passato – il difensore della Juventus Demiral e compagni si sono sentiti liberi di riprodurre un gesto militare per festeggiare il pari con la Francia. Un gesto in segno di solidarietà con il loro Paese, ha poi spiegato il centrocampista del Milan Calhanoglu.
E pensare che fino a quel momento tutto è andato liscio: nessun incidente e comportamento rumoroso, ma corretto da parte dei tifosi turchi presenti allo stadio. “Grazie a Federazione francese e forze dell’ordine per il buon svolgimento della partita – ha commentato in tarda serata la ministra dello sport francese -, ma i giocatori turchi hanno guastato tale impegno con il saluto militare contrario allo spirito sportivo: chiedo all’Uefa una sanzione esemplare”.
Questa mattina il gesto dei turchi ha comunque trovato poco spazio sui media francesi, focalizzati più sul risultato sportivo che rinvia a novembre la qualificazione di entrambi le nazionali ad Euro2020 che sul saluto militare dei turchi.