I tifosi della Juventus non hanno digerito la sconfitta subita dall’Atletico Madrid, ma, soprattutto, non hanno digerito il gesto dell’allenatore della squadra spagnola, dopo il primo gol di Gimenez ai bianconeri. Diego Pablo Simeone si è rivolto ai tifosi e si è portato le mani nella parti basse. Un’esultanza da molti considerata esagerata.
La volgarità di quella mossa non è piaciuta affatto agli juventini, che l’hanno letta come un vero e proprio affronto. Lui, da parte sua, ha provato a smorzare la polemica, asserendo che con quel gesto avrebbe solo voluto dire: “abbiamo tirato fuori gli attributi”.
Fuori dal campo, sono stati gli haters a darsi da fare. La vicenda, infatti, ha avuto il (solito) risvolto social. L’odio nei confronti dell’allenatore dell’Atletico Madrid si è riversato tutto sui suoi profili social. In particolare, su Instagram, dove Simeone ha ricevuto insulti e minacce.
È sotto a una foto dell’11 febbraio scorso, però, che gli haters si scatenano di più. Nel post si vede Simeone con un camice azzurro, in ospedale, con in braccio una neonata: è la sua piccola Valentina nata a settembre scorso.
Sotto quella foto si sono moltiplicati gli insulti e le minacce all’allenatore, ma anche alla bimba. Qualche haters è arrivato addirittura ad augurare la morte alla neonata. I commenti di questo tipo sono stati rimossi, ma restano quelli in cui altri utenti attaccano chi ha minacciato la bambina. “Augurare la morte a una bambina solo perché avete perso (meritatamente) una partita, siete la vergogna dell’italia e dello sport.. solo una parola: ridicoli”, si legge in un commento, che testimonia la presenza degli “auguri” di qualche tifoso juventino particolarmente rancoroso.
“Veramente scioccato da questi ‘juventini’ che non si possono considerare ne Juventini ne tifosi di calcio. Da Juventino vi dico che siete una vera vergogna, mi fa schifo sapere che gente come voi condivide la mia fede calcistica. Il calcio, la rivalità calcistica.. non deve arrivare a questa vergogna. Complimenti”, scrive qualcun altro. E ancora: “Mamma mia senza parole proprio,augurare la morte ad una neonata? Ma dove siamo arrivati, vergognatevi, queste cose devono andare oltre le rivalità sportive, poi dicendo e scrivendo queste cose fate passare per persone di merda tutta la società Juventus, pensate prima di scrivere”.
E ancora: “Ma lo capite che se una persona augura la morte la fede calcistica non significa niente, se una persona maleducata malata o altro l’avrebbe fatto anche da napoletano o milanista”, si legge in un altro commento”. Sono tanti anche gli juventini che si schierano dalla parte del mister, condannando le parole atroci di alcuni tifosi: “Io sono juventina al 100% però mi fanno schifo i juventini che augurano la morte a questa povera bambina. Non si possono fare queste cose e non tutti i juventini sono così”.
Un brutto episodio, questo, che non ha nulla a che vedere con il calcio né con un tifo sano.