E’ stata “La Notte del Maestro”. Lo è stata davvero. Andrea Pirlo in campo per l’ultima volta e dire addio al calcio giocato a San Siro, il suo stadio. Lo stadio che l’ha visto trionfare tante volte.
Una grandissima festa, con campioni di tutto il mondo arrivati per l’occasione: da Maldini a Buffon, da Baggio a Lampard, tutti hanno giocato con il Maestro tra Inter, Milan, Juventus, Nazionale fino alla MLS. Big anche sulle panchine con Conte e Ancelotti che hanno guidato la squadra dei “bianchi”, Donadoni, Tassotti e Allegri quella dei “blu”.
E in campo è andata in scena una partita spettacolare. Si, certo: i ritmi non sono stati altissimi, ma i tanti campioni, anche se con qualche chilo in più, hanno dimostrato di saperci fare ancora con il pallone. La partita, per la cronaca, è finita 7-7. Gol di Shevchenko, Quagliarella, Cassano, Seedorf, Brocchi, Pato, Vieri, Toni, Matri e la tripletta di Pippo Inzaghi.
Niente gol per Pirlo che però è stato, ovviamente, il protagonista della serata. In particolare al minuto 36 del secondo tempo quando tutto San Siro gli ha tributato una standing ovation mentre usciva dal campo. Al suo posto il figlio Niccolò (pazzesca la somiglianza tra i due).
Con l’addio al calcio di Pirlo finisce una carriera leggendaria, ma non solo: finisce anche un’epoca di un calcio geniale e bellissimo che ha fatto sognare tutti e fatto vincere la nostra Nazionale. Chissà quando ricapiterà…
LE FORMAZIONI
White Star: Abbiati, Dida, Bonucci, Chiellini, Costacurta, favalli, Jankulovski, Maldini, Nesta, Oddo, Simic, Zambrotta, Zanetti, Baronio, Camoranesi, Gattuso, Lampard, Leonardo, Pepe, Pirlo, Rui Costa, Verratti, Vidal, Roberto Baggio, Del Piero, Di Natale, Iaquinta, Inzaghi, Matri, Pato, Ronaldo “il Fenomeno”, Totti.
Allenatori: Conte, Ancelotti
Blue Star: Buffon, Storari, Adani, Barzagli, Bonera, Cafu, Diana, Ferrara, Kaladze, Materazzi, Serginho, Abate, Albertini, Ambrosini, Brocchi, De Rossi, Diamanti, Marchisio, Pirlo, Seedorf, Borriello, Cassano, Quagliarella, Shevchenko, Tevez, Toni, Ventola.
Allenatori: Allegri, Donadoni, Tassotti
Leggi l'articolo originale su TPI.it