La 116esima edizione della Parigi-Roubaix, che si è corsa domenica 8 aprile 2018, è stata segnata da una tragedia. Il ciclista belga Michael Goolaerts, 23 anni, è morto dopo essere stato colpito da un infarto durante la corsa.
Il giovane, che correva per il team belga Veranda’s Willems-Crelan, è caduto privo di sensi al chilometro 109. I medici di gara si sono subito resi conto della gravità della situazione e gli hanno praticato un massaggio cardiaco ai margini della carreggiata, anche con l’aiuto di un defibrillatore.
Goolaerts è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Lilla, in Francia, la struttura più vicina adatta per il ricovero di una persona nelle sue condizioni. Il ciclista è morto qualche ora più tardi, intorno alle 22.40, nel reparto di Rianimazione.
Le autorità francesi hanno aperto un’inchiesta. Secondo i media belgi sono stati svolti accertamenti anche sul bus della Vérandas Willems-Crelan “per verificare lo stato delle biciclette”.
“È con una tristezza inimmaginabile che dobbiamo comunicare la morte del nostro corridore e amico Michael Goolaerts”, si legge in un tweet della squadra.
Il team ha detto che Goolaerts è morto “alla presenza dei suoi familiari e dei suoi cari, che teniamo nei nostri pensieri”.
— Veranda’s Willems – Crelan Pro Cycling Team (@Snipercycling) April 8, 2018
David Lappartient, presidente dell’Unione ciclistica internazionale (Uci), l’organo di governo mondiale del ciclismo, ha dichiarato: “A nome dell’Uci e della famiglia ciclistica nel suo complesso, vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia, alla squadra e ai cari di Michael Goolaerts, che ci ha lasciato troppo presto. Condividiamo la loro immensa tristezza”.
“In questa gara c’è stato un prima e un dopo la caduta di questo ragazzo”, ha detto Christian Prudhomme, direttore della Roubaix e del Tour de France.
Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, i soccorsi dei medici sono arrivati dopo circa 2-3 minuti dalla caduta, mentre l’elicottero è giunto sul posto entro mezz’ora.
Con Goolaerts sale a sette il numero dei corridori belgi morti in gara o in allenamento. Nel marzo 2016 Daan Myngheer è morto a 22 anni per un problema cardiaco. L’anno precedente aveva corso per la stessa squadra di Goolaerts.
La Parigi-Roubaix è una delle più famose e storiche classiche del ciclismo. Si svolge ogni anno la seconda domenica di aprile.
È l’ultima delle cosiddette classiche del pavé: numerosi tratti del tracciato sono infatti pavimentati con cubi di porfido o ciottoli tondi che possono mettere in difficoltà i corridori.
Per la cronaca la 116 esima edizione della corsa è stata vinta dallo slovacco Peter Sagan, tre volte campione del mondo, che ha preceduto lo svizzero Silvan Dillier e l’olandese Niki Terpstra, fresco vincitore del Giro delle Fiandre.
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