La Nazionale di Volley femminile ha una nuova stella: Paola Ogechi Egonu, schiacciatrice e opposto nell’AGIL Volley.
Nata da genitori nigeriani e cugina della pallavolista Terry Enweonwu, Paola ha scelto l’Italia per amore del volley. “Un’appartenenza non esclude l’altra”. Casa è dovunque siano i suoi genitori: Lagos, Abuja, Milano o Manchester, dove il papà voleva portarla una volta trasferitosi.
“Ho scelto di restare a Milano, voglio sfruttare le opportunità che mi dà la pallavolo”, disse ai suoi genitori papà Ambi e mamma Sundey in procinto di volare in Inghilterra. Genitori che sono la sua forza: “Papà un palazzo, io e mamma una cosa sola”, le sue parole alla Gazzetta.
Paola viene da una famiglia numerosa e divisa tra la Nigeria e il mondo: 13 zii, tantissimi cugini e il nonno, il capo famiglia, che non ha mai gradito “l’abbigliamento pallavolistico”. Troppo corti quei pantaloncini.
Una famiglia molto religiosa che considera il corpo “un dono”, un tempio che non può essere “sporcato” dai tatuaggi.
Come tutte le sue coetanee è attiva sui social. In particolare su Instagram dove racconta la sua vita dentro e fuori dal campo.
Capitolo vita sentimentale: Paola è fidanzata con una ragazza sua coetanea. A rivelarlo è stata la stessa giocatrice in un’intervista al Corriere della Sera: “Cosa ho fatto dopo la finale del Mondiale persa? Sono tornata in albergo e ho chiamato la mia fidanzata – ha detto -. Piangevo e lei mi ha consolata, mi ha detto che le sconfitte fanno male, ma sono lezioni che vanno imparate. E che ci avrei sofferto, però, poi, sarei stata meglio”.
Il suo sogno? Pallavolo a parte, da “grande” vorrebbe diventare avvocato.
Ma come nasce sportivamente Paola Egonu? Dopo aver incominciato a muovere i primi passi nella realtà pallavolistica locale di Cittadella (cittadina in cui è nata nel 1998), Paola entra a far parte del Club Italia, società federale con sede a Roma dove in quattro anni ha affinato la tecnica e dato sfogo alla sua grande classe.
Nella stagione 2013-14 disputa il campionato di Serie B1. Nella stagione 2014-15 sale in Serie A2 e in quella 2015-16 in Serie A1 dove durante la terza giornata del campionato 2016-17 realizza, contro l’Azzurra Volley San Casciano, un totale di 46 punti, miglior risultato di sempre in Serie A1.
Ovviamente le sue grandi prestazioni non sfuggono ai tecnici della nazionale. Con la selezione Under-18 vince la medaglia d’oro al campionato mondiale 2015, ottenendo anche il premio come MVP.
Poi il passaggio all’Under 19 e all’Under 20 con cui vince la medaglia di bronzo al campionato mondiale 2015. Anno in cui arrivano anche le prime convocazioni con la Nazionale maggiore, con cui, nel 2017, vince la medaglia d’argento al World Grand Prix.
Nella stagione 2017-18 viene poi ingaggiata dall’AGIL Volley di Novara, sempre in Serie A1, aggiudicandosi la Supercoppa italiana 2017 e la Coppa Italia 2017-18, venendo premiata in quest’ultima occasione come MVP.
Insomma, una ragazza dal talento smisurato che ad appena 19 anni è già diventata una delle giocatrici più forti del Mondo. Una schiacciatrice fenomenale che supera i 3 metri in elevazione e dotata di una potenza fuori dal comune.
Se ne sono accorte le colleghe/rivali affrontate nel Mondiale in Giappone dove Paola ha macinato punti in particolare nelle sfide contro gli Stati Uniti, dove ha messo a referto 33 punti, 25 attacchi (80 per cento), 5 muri e 3 aces, e contro il Giappone dove, con i suoi 36 punti e 2 muri, ha permesso alle azzurre di conquistare con un turno d’anticipo la qualificazione alle semifinali.
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