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Olimpiadi, Ceccon critica l’organizzazione dei Giochi: “Niente aria condizionata, si mangia male e non si dorme bene”

Di Antonio Scali
Pubblicato il 1 Ago. 2024 alle 16:18 Aggiornato il 1 Ago. 2024 alle 16:18

Uno dei simboli azzurri di queste Olimpiadi, Thomas Ceccon, medaglia d’oro nei 100 dorso, non le manda a dire e critica l’organizzazione di questi Giochi di Parigi. “Nel Villaggio non c’è aria condizionata, fa caldo, si mangia male. Molti atleti si spostano per questo. Qui si mangia male, c’è pioggia, poi caldo, poi aria condizionata, il freddo, non si dorme bene e si mangia male. E la piscina è lenta. Un po’ di stanchezza tutto questo la procura e può influire. Non è un alibi, è la pura cronaca di ciò che forse non tutti sanno”, ha detto il nuotatore in un’intervista a Rai Sport.

Insomma, Olimpiadi a suo dire molto scenografiche e che ostentano la grandeur parigina, ma tutt’altro che perfette sul piano organizzativo. Già alla vigilia delle gare sono state molte le lamentele degli atleti per il cibo scarso, specie di proteine, nella mensa del Villaggio dove si fanno code lunghe per uno spiedino di carne. E così alcune delegazioni, per esempio gli inglesi, hanno deciso di ordinare i pasti da fuori, o andare in albergo.

Poca efficienza anche sui trasporti: gli atleti viaggiano su autobus di linea, spesso in piedi, molti nuotatori per raggiungere la piscina, 16 km di distanza, hanno impiegato anche un’ora e mezza nel traffico parigino, senza aria condizionata. Nel Villaggio non ci sarebbe neppure l’aria condizionata, per una scelta ambientalista, anche se su quest’aspetto gli organizzatori starebbero facendo dietrofront fornendo dei condizionatori, visto il caldo intenso di questi giorni. Anche gli ormai celebri letti in cartone sarebbero parecchio scomodi, guastando il sonno a molti sportivi. Un’organizzazione, quindi, sottolinea Ceccon, da rivedere: “Tokyo era organizzata meglio ma i giapponesi è difficile batterli in questo. Anche mensa e cibo erano migliori”.

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