Sostituzioni ai Mondiali 2018, cosa cambia? Come funziona il quarto cambio ai supplementari del Mondiale | La regola aggiornata: quanti cambi si possono fare
E arrivò la quarta sostituzione. In molti se saranno accorti nel corso dell’ottavo di finale tra Spagna e Russia: l’ingresso in campo al minuto 104 di Rodrigo Moreno per Asensio nella formazione della Roja ha infatti sdoganato la regola dei tre cambi al Mondiale 2018.
Nessun errore, nessuna svista della terna arbitrale, nessuno scandalo: così come già successo nell’ultima edizione del Mondiale per club a dicembre scorso, la quarta sostituzione ha diritto di esistere, basta che sia effettuata durante i tempi supplementari e non prima.
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Una novità che promette di aumentare il livello dello spettacolo dei match, permettendo ai commissari tecnici delle nazionali in campo di giocarsi una quarta carta nei 30 minuti aggiuntivi che si giocano in caso di parità alla fine dei tempi regolamentari.
Si potrà inserire un difensore dovesse esserci bisogno di mantenere il vantaggio, un attaccante per cercare di vincere la partita o magari un rigorista di professione lasciato in panchina e utile in vista dei tiri dagli 11 metri.
In merito, aleggia da giorni in Russia a seguente domanda: dopo la Coppa del Mondo 2018 la novità delle quattro sostituzioni diventerà una regola fissa valida in tutti i principali campionati oppure farà la fine degli ormai dimenticati Golden Goal – utilizzato dalla Fifa 1993 al 2004 – e Silver Gol – ‘attivo’ per solo due anni?
Ai posteri pallonari l’ardua sentenza.
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