Poter indossare i colori della propria nazionale, qualsiasi sia lo sport per cui si gareggia, è motivo di orgoglio per ogni atleta.
Ciascun bambino italiano che si avvicina al calcio ha sognato almeno una volta di poter vestire la maglia azzurra e magari un giorno di provare ad alzare la Coppa del Mondo.
In Sud America, dove molti calciatori militano nei campionati europei, giocare con la nazionale è la grande occasione di sentirsi legati al proprio paese, lottando per il proprio popolo per tentare di regalargli una felicità che sia ricordata per sempre.
Ma, mettendo per un momento da una parte la gloria e l’amor di patria, i calciatori vengono pagati quando giocano per la propria nazionale?
Seppur non percepiscano nessuno stipendio e nessun ingaggio dagli sponsor in modo collettivo, che invece variano da giocatore a giocatore, i calciatori che vanno ai Mondiali vengono pagati.
Ricevono infatti ricchi premi, primi fra tutti quelli messi in palio dalla Fifa.
Per Russia 2018, la federazione internazionale che governa il calcio ha stanziato 345 milioni di euro complessivi destinati alle nazioni partecipanti alla fase finale della Coppa del Mondo.
Di questi, 32,7 milioni per chi alza la Coppa, 24,1 per la seconda, 20,7 per la terza e 19 per la quarta.
Ma anche chi non ha disputato una grande competizione e ha abbandonato la Russia già nella fase a gironi porterà a casa 8,2 milioni di euro.
Oltre a questi contributi, ciascuna squadra riceverà 1,3 milioni di euro per coprire i costi di preparazione, somma corrisposta prima della competizione: in questo modo, ogni federazione tra le squadre qualificate è già sicura di poter incassare 9,5 milioni.
Ma quanti di questi soldi finiscono nelle tasche dei calciatori? La decisione in merito spetta alle rispettive federazioni.
Il Brasile, per esempio, ha promesso 860 mila euro a ciascuno dei calciatori convocati in caso di vittoria finale, cinque volte in più di quanto la federazione carioca elargì dopo il trionfo in Corea del Sud e Giappone nel 2002.
Per Neymar e compagni, tuttavia, non è previsto alcun premio-partita. I bonus per i verde-oro sono tre: quello già incassato per la qualificazione, uno in caso di accesso alla finale e quello per la vittoria della sesta coppa.
La Spagna, uscita agli ottavi contro la Russia, in caso di successo avrebbe garantito a ogni membro della nazionale in premio di 825 mila euro, contro i 600 mila euro che la federazione iberica elargì ai campioni di Sud Africa 2010.
Chi invece è ancora in corsa è l’Inghilterra, che però ha deciso di pagare i suoi calciatori ad ogni partita: 1500 sterline a testa in caso di vittoria, 1000 in caso di pareggio, 500 in caso di sconfitta.
Soldi che i calciatori inglesi devolverebbero a un ente di beneficenza da loro stessi gestito, l’England Footballers Foundation support Cancer Research.
Le federazioni calcistiche di Francia e Belgio pagheranno rispettivamente 500 mila e 600 mila euro i propri sportivi in caso di trionfo.
I campioni uscenti della Germania, che non potranno bissare il trionfo del 2014 dopo la batosta rimediata già nella fase a gironi, si sarebbero invece portati a casa 350 mila euro.