Passi avanti per il nuovo Mondiale per club. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, l’esordio sarà nel 2021. Le date sono già fissate: 10-28 giugno. Manca la sede, ma la Cina è molto interessata, anche per mettersi alla prova in vista del Mondiale per nazionali.
Ventiquattro le squadre che parteciperanno, la metà (dodici) saranno europee: quattro, cinque dal Sud America, due dall’Africa, due dall’Asia, due dal Nord America, 0,5 dall’Oceania (spareggio con la sudamericana) più un club dal paese ospitante. Un vero e proprio Mondiale.
Come si qualificheranno? Il progetto originario prevede criteri legati ai risultati recenti: le quattro vincenti delle ultime Champions League, le quattro finaliste, le migliori del ranking Uefa e via discorrendo.
E così sarà dal 2025, anche se i parametri devono ancora essere stabiliti del tutto per evitare squilibri nelle entrate e garantire la concorrenza sul campo.
Per la prima edizione, quella del 2021, però sarà diverso. Per lanciare il torneo, infatti, la Fifa sta pensando a una fase finale con le squadre che hanno vinto di più.
In Europa ci sono otto club che hanno almeno tre Coppe Campioni/Champions nell’albo d’oro. Si tratta di Real Madrid, Milan, Bayern, Barcellona, Liverpool, Ajax, Inter e Manchester United. A queste si aggiunge la Juventus: due Champions, due Intercontinentali e un ruolino recente ad altissimo livello.
E gli altri tre posti? Uno deve andare alla Francia che, per motivi di mercato tv, non può essere ignorata: nel caso sarebbe il Paris Saint Germain.
Per gli altri due pass sarebbe ballottaggio tra Manchester City, Chelsea, Atletico Madrid, Porto, Benfica e Borussia Dortmund. A seconda se prevarrà la storia, il mercato tv, i successi recenti o chissà cos’altro.
Quel che è certo è che un evento così strutturato farà girare tantissimi soldi. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, ci sarebbero infatti investitori pronti a pagare dodici miliardi di dollari per quattro edizioni (2021, 2025, 2029, 2033). Ogni singola edizione varrebbe quindi tre miliardi di dollari (la prossima Champions League vale 4,2 miliardi).
E i premi? La Fifa non vuole profitti, solo un centinaio di milioni per coprire le spese. Gli altri 2,9 miliardi sarebbero così distribuiti: quasi due miliardi (tra il 70 e il 75%) ai 24 club; quasi un miliardo (tra il 30 e il 25%) in solidarietà a federazioni, leghe, club non partecipanti.
La semplice partecipazione varrà circa 60 milioni, la vincente invece potrà incassare fino a 130/150 milioni.
Intanto il presidente della Fifa, Infantino, e il segretario, Boban, hanno incontrato Liverpool, Manchester United, Manchester City, Chelsea, Real Madrid, Inter, Milan, Juventus e Roma. La risposta è stata per lo più entusiasta.
Meno contenta invece la Uefa anche perché i rapporti con la Fifa non sono dei migliori, causa Mondiale per club e Nations League contesa. Atteggiamento freddo che però potrebbe cambiare anche perché farsi sfuggire l’occasione di creare un vero Mondiale per club sarebbe veramente un peccato.
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