Mihajlovic, le figlie parlano per la prima volta della leucemia a Verissimo: “Papà è un guerriero, lui dà forza a noi”
Per la prima volta le figlie di Sinisa Mihajlovic parlano pubblicamente della malattia che ha colpito il padre, tecnico del Bologna. Viktoria e Virginia, già note al pubblico Mediaset per la partecipazione all’Isola dei Famosi, sono ospiti della puntata di Verissimo di oggi, sabato 14 settembre, e parlano con la conduttrice Silvia Toffanin della loro situazione familiare dopo la diagnosi di leucemia a Mihajlovic.
“È stata una notizia che ci ha cambiato la vita”, confidano le figlie di Mihajlovic nell’intervista. “Siamo cinque fratelli, siamo una famiglia molto unita e siamo vicini a nostro papà che è un guerriero e non si butta mai giù. Sta proseguendo le cure e paradossalmente è lui che dà la forza a noi. Ha superato tante battaglie nella sua vita, ha le spalle larghe, così come noi”.
Mihajlovic ha annunciato lo scorso luglio di essere affetto dalla leucemia.
Virginia ricorda il giorno in cui ha scoperto la terribile notizia: “Eravamo in Sardegna, ho sentito mia madre parlare al telefono con lui in camera. Sono andata di là, le ho chiesto cosa stesse succedendo e lei me l’ha detto in lacrime. Pensi sempre che queste cose non possano succedere alla tua famiglia, soprattutto a una persona che fa un sacco di sport come nostro padre. Ma in questi giorni in cui è stato a casa, in alcuni momenti, quasi mi dimenticavo che fosse malato perché non mostra mai la sua sofferenza. È sempre lo stesso, si comporta come sempre”.
“Da piccolina quando mi chiedevano di cosa avessi paura, rispondevo ‘che mio papà si ammali’”, racconta Viktoria, la primogenita. “Quando poi questa cosa è successa, non ricordo che reazione ho avuto, ho solamente pensato che si stava avverando l’incubo che avevo fin da bambina”.
Nonostante la malattia, Mihajlovic ha stupito tutti presentandosi in panchina nelle prime due giornate di campionato. “Sappiamo quanta passione ha per quello che fa”, raccontano le figlie dell’allenatore. “L’aveva promesso alla squadra e continuava a dirlo ai medici che per fortuna gli hanno dato il via libera. Non desiderava nient’altro, ha detto che avrebbe fatto anche un anno di ospedale pur di essere in campo per l’esordio stagionale”.
“Volevamo ringraziare tutti perché abbiamo ricevuto un’ondata d’affetto e calore che ci ha aiutato tantissimo”, dicono le ragazze. “Abbiamo fatto anche amicizia in ospedale con ragazzi della nostra età e con bambini malati. È una malattia bruttissima, ma insieme riusciremo a farcela. Non arrendetevi mai”.
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