Una Maserati a guida autonoma testata sul percorso della 1000 Miglia. “Una pietra miliare nell’ambito della ricerca e sperimentazione dei veicoli autonomi su strade pubbliche”, ha commentato il Politecnico di Milano parlando del progetto ‘1000Miglia Autonomous Drive’ (1000-MAD), che ha come protagonista la vettura a guida autonoma allestita dall’ateneo meneghino, presentata l’11 giugno nel Villaggio 1000Miglia a Brescia e usata lo scorso 16 giugno per una sperimentazione lungo il tracciato della storica corsa automobilistica.
La nuovissima e iconica Maserati MC20 Cielo, opportunamente equipaggiata dal team di ricerca del Politecnico di Milano con tutti i componenti tecnologici necessari per renderla autonoma, si è cimentata nel percorso della 1000 Miglia 2023, affrontandone alcuni tratti in modalità di guida autonoma, nel rispetto delle norme del Codice della strada. Il ruolo di ‘supervisore’ a bordo vettura (necessario per poter effettuare la sperimentazione) è stato affidato a Matteo Marzotto, a 70 anni della vittoria dello zio Giannino nella 1000 Miglia del 1953. Ma il test alla 1000 Miglia del 2023 rappresenta solo la fase iniziale di questo ambizioso progetto, sottolinea il PoliMi e sarà seguita ora da un anno di intensa sperimentazione e perfezionamento della tecnologia, “con l’obiettivo di raggiungere, per la 1000 Miglia 2024, la capacità di percorrere tutti gli oltre 1500 Km di tragitto in modalità totalmente autonoma”.
Il Politecnico di Milano ricorda poi che la sperimentazione avvenuta è stata resa possibile “grazie alla autorizzazione concessa in data 6/6/2023 dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per condurre test di guida autonoma su strade pubbliche, sulla base del Decreto Ministeriale 70/2018 ‘Smart Road’”. “L’ottenimento di tale autorizzazione rappresenta già un importantissimo traguardo raggiunto dal progetto dopo quasi un anno di lavoro, in quanto consentirà di sviluppare la tecnologia della guida autonoma (ovvero tutti gli algoritmi di automazione e di Intelligenza artificiale in grado di sostituire il guidatore umano) su una enorme quantità di situazioni reali e di tipologie di strade, racchiuse nel percorso della classica 1000 Miglia”, ha commentato il responsabile del progetto, Sergio Savaresi, professore ordinario di Automatica al Politecnico di Milano.