La notizia era nell’aria, ma ora c’è anche l’ufficialità: lo Zenit San Pietroburgo ha comunicato la risoluzione anticipata del rapporto di lavoro con Roberto Mancini dopo appena un anno dal suo arrivo in Russia. Accordo tra le parti che non prevede alcun pagamento di risarcimento reciproco.
Zenit and Roberto Mancini have reached an agreement to mutually part ways. Today’s game will be his last match at Zenit
More details: https://t.co/bf7ILb2BOG pic.twitter.com/nuqRRBmgTN
— FC Zenit in English (@fczenit_en) 13 maggio 2018
Prima dell’addio però l’ex tecnico dell’Inter guiderà la squadra russa nell’ultimo incontro di campionato col Chabarovsk, nel tentativo di raggiungere quantomeno il quarto posto che varrebbe la qualificazione in Europa League, a patto che il Krasnodar non vinca o pareggi.
A partire da domani, lunedì 14, quindi Roberto Mancini sarà libero di firmare con la FIGC che lo ha da tempo individuato come prossimo commissario tecnico della Nazionale per ricostruire il gruppo azzurro reduce dalla mancata qualificazione al Mondiale di Russia 2018.
Pronto per lui un contratto di due anni da circa 2 milioni netti all’anno. Per quanto riguarda lo staff invece ci sarebbe ancora qualche dettaglio da limare.
Nei prossimi giorni dovrebbe quindi arrivare il tanto atteso annuncio ufficiale, in modo da consentire a Mancini di iniziare a lavorare in vista dei prossimi impegni della Nazionale (il primo il 28 maggio, amichevole con l’Arabia Saudita).