“Ho iniziato a parlare con la Federazione a metà agosto”. Così Roberto Mancini, presentato ufficialmente oggi come ct dell’Arabia Saudita, ha voluto chiarire le tempistiche del suo approdo nel paese arabo confermando di aver iniziato i colloqui con la federazione saudita solo dopo le dimissioni da ct azzurro, arrivate il 13 agosto. “Alcuni dei miei assistenti non sapevano di questa situazione e in questo momento devono risolvere la loro posizione con l’Italia. Per il momento con alcuni siamo qui, poi gli altri ci raggiungeranno. Abbiamo tempo sufficiente per fare tutto. Siamo sicuri che se lavoriamo bene e duramente possiamo ottenere risultati”.
Sulle aspettative Mancini ha poi aggiunto: “Non sono un mago ma quello che posso dire a tutti i tifosi è che lavoreremo sodo perché vogliamo vincere qualcosa di importante anche con l’Arabia Saudita. Penso che abbiamo dei buoni talenti, il precedente ct ha fatto un grande lavoro e sono sicuro che i giocatori cercheranno di migliorarsi ancora”.
E l’arrivo di tanti big nel campionato locale, da Ronaldo a Neymar, da Benzema a Manè, può essere solo un bene: “Tutte queste stelle possono migliorare i giocatori sauditi, è successo lo stesso in Italia tanti anni fa, quando i grandi giocatori stranieri venivano da noi. Abbiamo abbastanza tempo davanti per scegliere i giocatori da chiamare, siamo fiduciosi. Il nostro obiettivo è provare a vincere una Coppa d’Asia che manca da 27 anni. Abbiamo 4 mesi davanti, con 4 amichevoli e due gare di qualificazione ai Mondiali, poi altri 20 giorni per prepararci. Ci sono molti top team in Asia come Giappone, Australia, Corea, ma andremo lì per vincere”.