Sugli spalti durante il derby di Roma con la maglia “Hitlerson 88”: la Procura Federale indaga su un tifoso della Lazio che ha omaggiato il dittatore nazista Adolf Hitler con il nome scritto dietro la sua divisa da gioco e col numero, 88, che indica la ripetizione dell’ottava lettera dell’alfabeto, la H, che sta a indicare il saluto nazista “Heil Hitler”.
Nulla a che vedere con Toma Basic, centrocampista biancoceleste inserito nel finale da Maurizio Sarri, che indossa appunto la maglia 88. Si tratta dell’ennesimo sbeffeggio alle vittime della Shoah da parte di una frangia della curva laziale, che in diversi casi nel corso della sua storia ha mostrato simpatie per la Germania nazista.
Sulla vicenda è intervenuta la presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello con un tweet: “Una curva intera che canta cori antisemiti, un ‘tifoso’ in tribuna con la maglia Hitlerson e il numero 88 e noi, come sempre, gli unici a indignarci e a protestare. Possibile che tutti continuino a far finta di nulla?”.
Un messaggio al quale ha risposto il ministro dello Sport con delega allo sport Andrea Abodi: “Impossibile far finta di nulla. Farò la mia parte, come sento il dovere di fare. Il Rispetto è dovuto e non è negoziabile”. L’episodio potrebbe portare a provvedimenti come la chiusura del settore.
Quest’anno dalla Curva Nord della Lazio si sono uditi cori antisemiti già nel derby di andata, oltre che nelle trasferte di Lecce, Sassuolo e Bologna.