L’elicottero su cui volava Kobe Bryant ha ricevuto un’autorizzazione speciale
L’elicottero su cui viaggiava e sui cui è morto Kobe Bryant avrebbe ottenuto un permesso di volo speciale nonostante la forte nebbia. Secondo quanto riporta il New York Times, il pilota avrebbe infatti ottenuto il via libera a volare in condizioni meteorologiche peggiori di quelle consentite dalle norme standard.
Le autorità locali hanno fornito ulteriori dettagli sulla tragica vicenda avvenuta sulla collina di Calabasas, in California, ieri, domenica 26 gennaio. Sull’incidente indaga anche l’Fbi. Nello schianto dell’elicottero oltre al campione NBA Kobe Bryant hanno perso la vita anche la figlia 13enne e altre 7 persone, tra cui John Altobelli, allenatore di baseball all’Orange Coast College e la figlia Alyssa, compagna di squadra di Gianna Maria, la moglie Keri, e Christina Mauser, allenatrice di pallacanestro della Harbour Day School.
Il pilota è stato autorizzato a volare in condizioni meteorologiche peggiori di quelle consentite dalle norme standard.
Secondo le registrazioni audio tra il pilota dell’elicottero e il controllo del traffico aereo dell’aeroporto di Burbank, al velivolo è stato dato il cosiddetto nulla osta di regole di volo speciali visive, che consente al pilota e ai suoi passeggeri di proseguire il volo nonostante la forte nebbia.
Prima di schiantarsi al suolo, l’elicottero viaggiava ad una velocità di quasi 300 km orari. Lo riportano i dati di Flightradar24, secondo cui il mezzo è sceso ad una velocità di oltre 20 metri al secondo.