Il nuovo giocatore della Roma Justin Kluivert ha scelto il numero 34. Una scelta particolare. No, nessun numero fortunato. Il motivo è per omaggiare l’ex compagno di squadra all’Ajax Abdelhak Nouri.
Omaggio arrivato ad un anno di distanza dall’arresto cardiaco che colpì Nouri a Innsbruck durante l’amichevole tra i lancieri e il Werder Brema.
Infarto che causò gravi e permanenti danni cerebrali al giovane centrocampista olandese di origine marocchina.
“Perché il 34? Il numero di Appie. Le mie preghiere e il numero di maglia per te, mio amico-fratello che mi hai insegnato tanto”, le parole di Kluivert pubblicate su Instagram insieme a un breve video.
Un vero dramma quello che ha colpito Nouri e la sua famiglia di cui l’Ajax si è preso la colpa. Il trattamento medico nei confronti del ragazzo è stato “inadeguato. Riconosciamo la nostra responsabilità per le conseguenze dell’episodio”, ha affermato il general manager del club, Edwin van der Sar, in una nota.
“A lungo siamo stati convinti che Abdelhak abbia ricevuto le migliori cure possibili in campo subito dopo il malore. Non è così. Andava utilizzato prima un defibrillatore. Non è certo, ma probabilmente non sarebbe andata in questo modo”.
L’ex portiere della Juventus e del Manchester United ha poi sottolineato che “il club è sotto shock” e si è scusato con la famiglia “per il tempo necessario a raggiungere questa conclusione. Dobbiamo fare ciò che è necessario per soddisfare la responsabilità che abbiamo come club, ma anche come esseri umani”.