Rugani positivo al Coronavirus: cosa succede ora alla Juventus
Ieri sera, 11 marzo 2020, alle ore 23 la Juventus ha reso noto che il proprio difensore, Daniele Rugani, è risultato positivo al Coronavirus. “Ci tengo a tranquillizzare tutti coloro che si stanno preoccupando per me, sto bene – le parole del giocatore nella notte -. Invito tutti a rispettare le regole, questo virus non fa distinzioni. Facciamolo per noi stessi, per i nostri cari e per chi ci circonda”.
Il difensore è il primo contagiato della Serie A e la cosa avrà inevitabilmente ripercussioni su tutto il calcio, in particolare sulla Juventus e sull’Inter, l’ultima squadra ad aver giocato contro i bianconeri (domenica 8 marzo all’Allianz Stadium).
Coronavirus, le misure in casa Juventus
Rugani è stato messo subito in isolamento alla Continassa, dove resterà per 14 giorni. La stessa sorte toccherà a tutti i suoi compagni di squadra e non solo: la società è già al lavoro per stabilire chi ha avuto contatti con il difensore.
Tutti si ritroveranno al J Hotel, la struttura attaccata al centro sportivo bianconero dove la squadra di solito va in ritiro. Gli allenamenti sono sospesi e tutti dovranno osservare il protocollo. Anche Cristiano Ronaldo, che è volato a Madeira per stare al fianco della madre (colpita da ictus qualche giorno fa): lì resterà finché non sarà finito in periodo di isolamento.
Durante la quarantena, tutta la squadra sarà sottoposta al tampone per Coronavirus, ma anche lo staff e chi lavora a stretto contatto con i giocatori: la procedura impone la quarantena per chiunque abbia avuto un contatto ravvicinato per un tempo superiore a 15 minuti. Purtroppo non è escluso che nelle prossime ore ci siano altri casi, considerate le caratteristiche di propagazione del virus e i contatti, inevitabili e frequenti, che ci sono in uno sport come il calcio.
Conseguenze sulla stagione
Tutto questo avrà una ricaduta anche sulla stagione della Juventus. Se tutto andrà bene, i giocatori potranno tornare ad allenarsi non prima del 25 marzo. La gara degli ottavi di ritorno di Champions League contro il Lione, in programma martedì 17, andrà quindi inevitabilmente rimandata. Ed è difficile che la squadra possa essere pronta per giocare in campionato già nel weekend del 4-5 aprile (sempre se non ci saranno ulteriori rinvii). Stessa sorte per l’Inter, che ha sospeso gli allenamenti e ha messo tutti in quarantena. Insomma, un gran bel problema per la Lega Serie A e per la Uefa.