Juventus, passo indietro dalla Superlega: la conferma del club bianconero. “Niente pressioni dall’Uefa”
La Juventus si ritira dalla Superlega. Lo conferma il club bianconero dopo la notizia data dalla stampa spagnola, che aveva riportato una lettera scritta alle altre due squadre superstiti, Real Madrid e Barcellona.
“Con riferimento alle indiscrezioni apparse sulla stampa odierna informiamo di aver trasmesso una comunicazione agli altri due club che, come Juventus, non hanno esercitato il recesso dal progetto Super Lega al fine di avviare un periodo di discussione tra i tre club avente ad oggetto l’eventuale uscita di Juventus dal Progetto Super Lega”, afferma una nota ufficiale del club, che smentisce “molte delle ricostruzioni riportate dalla stampa circa i contenuti della comunicazione”, con riferimento “a presunte minacce di eventuali sanzioni da parte della Uefa”.
Secondo il quotidiano spagnolo As il direttore generale della Juventus, Maurizio Scanavino, avrebbe chiesto un incontro per discutere del passo indietro. “Nella lettera, il direttore generale della Juve evidenzia che la Uefa minaccia di espellere la società torinese per 5 anni dalle competizioni europee a causa delle vicende in cui è stata coinvolta nelle ultime stagioni”, aveva scritto As.
L’iniziativa, annunciata ad aprile 2021, era stata accolta dalle proteste pressoché unanimi dei tifosi europei. L’idea dei promotori, tra i quali l’ex presidente bianconero Andrea Agnelli, era quella di un campionato europeo parallelo tra i 20 club più blasonati d’Europa, per garantire maggiori introiti rispetto a quanto offerto dalle competizioni Uefa. Al flop comunicativo era seguito il ritiro di 9 dei 12 club coinvolti inizialmente, a partire da quelli della Premier League.
La notizia segna un altro passaggio decisivo nella strategia della nuova dirigenza del club, dopo il patteggiamento che ha chiuso l’ultimo contenzioso con la giustizia sportiva con una semplice multa. Il passo indietro può rappresentare un messaggio all’Uefa, che ancora deve decidere eventuali sanzioni sulla partecipazione alle competizioni europee. A maggio la corte federale d’appello della Figc ha inflitto una penalizzazione di 10 punti alla Juventus nel cosiddetto processo plusvalenze, con l’inibizione per 24 mesi dell’ex presidente Andrea Agnelli.