Juventus, Fagioli indagato per scommesse online su piattaforme illegali: rischia fino a 3 anni di squalifica
Un’inchiesta che rischia di affondare una promessa della Juventus e della nazionale italiana. È quella aperta negli scorsi mesi dalla procura di Torino, che sta indagando sulle piattaforme illegali di scommesse online. Tra gli utenti di questi siti figurerebbe un giovane giocatore della Vecchia signora: il 22enne centrocampista Nicolò Fagioli.
I rischi per la carriera del giocatore non vengono tanto dall’eventuale procedimento penale, che potrebbe portare al pagamento di un’ammenda, quanto dall’inchiesta sportiva. La procura della Federazione italiana giuoco calcio (Figc) ha infatti aperto un’indagine per violazione del divieto di scommesse, che prevede una squalifica non inferiore ai 3 anni (oltre a 25 mila euro di ammenda).
Il codice di giustizia sportiva vieta a dirigenti e professionisti di effettuare scommesse su incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa.
L’inchiesta della procura di Torino avrebbe minori conseguenze sulla carriera del calciatore. Il fascicolo è stato aperto nei mesi scorsi per indagare sulle piattaforme di scommesse senza licenza. La squadra mobile della polizia di Torino ha individuato un gruppo che gestisce le scommesse, più un altro di utenti. In quest’ultimo è emerso quello di Fagioli. Se l’ipotesi fosse accertata, si tratterebbe di una contravvenzione che generalmente si risolve con un’oblazione, che estingue il reato.