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James Naismith, l’uomo che inventò il Basket celebrato da Google

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 15 Gen. 2021 alle 10:56

James Naismith, l’uomo che inventò il Basket celebrato da Google

Oggi, 15 gennaio 2021, Google ha deciso di celebrare con un doodle James A. Naismith (Almonte, 6 novembre 1861 – Lawrence, 28 novembre 1939), docente di educazione fisica e laureato in medicina che inventò la pallacanestro (basket): scrisse infatti le prime 13 regole fondamentali del gioco ed organizzò la prima partita sperimentale, che venne disputata il 21 dicembre 1891 dal cosiddetto First Team presso una palestra dello Springfield College situata ad Armory Street, a Springfield, Massachusetts. Ma non solo: a Naismith è inoltre attribuita l’invenzione del casco indossato dai giocatori di football americano. Ma scopriamo qualcosa di più sul grande personaggio.

Biografia

James Naismith (soprannominato “Jim”) nacque ad Almonte, un villaggio situato a circa 65 chilometri ad ovest di Ottawa, nella provincia canadese dell’Ontario; primogenito di una famiglia di immigrati scozzesi trasferitisi oltreoceano nel 1852: John Naismith e Margaret Young. I suoi fratelli si chiamavano Annie (nata nel 1858) e Robert (nato nel 1866).

All’età di 7 anni si trasferì con la famiglia a Grand Calumet Island, un piccolo villaggio del Québec sul fiume Ottawa, dove il padre aveva aperto una segheria. Nel 1870 divenne orfano di entrambi i genitori, che morirono in seguito ad una febbre tifoide: il padre il 19 ottobre, la madre il 6 novembre. I tre fratelli Naismith crebbero quindi con lo zio materno Peter Young e la nonna materna (che sarebbe morta il 3 febbraio 1873), in una fattoria a Bennies Corners nei pressi di Almonte.

James Naismith, su pressione dello zio, continuò a studiare ed aiutare lo zio nei lavori alla fattoria. A 14 anni si iscrisse all’high school, che lasciò dopo un solo anno di studi per dedicarsi completamente al lavoro in fattoria. Per cinque anni fece la vita del taglialegna, finché nel 1881 decise di iscriversi nuovamente a scuola. Grazie all’aiuto dell’insegnante Peter McGregor riuscì a completare gli studi in soli due anni, superando anche gli esami di latino e greco, cosa che gli permise di iscriversi al college.

L’invenzione del basket

Alla fine de 1800 James Naismith passa alla storia: inventa il basket. Fu allo Springfield College che il dottor Luther Halsey Gulick, responsabile del corso di educazione fisica, chiese a Naismith di cercare qualcosa che potesse distrarre e divertire gli studenti durante le lezioni invernali di ginnastica, che si tenevano al coperto a causa del rigido inverno. In particolare Gulick lo incaricò di inventare un gioco di facile apprendimento da disputare indoor, con poche occasioni di contatto, e che non incidesse troppo sulle casse dell’economato.

Nel suo tentativo di idearne uno nuovo, Naismith si ispirò ad un gioco che aveva conosciuto da bambino in Ontario, chiamato “Duck-on-a-rock” (in italiano: “anatra su una roccia”), il cui fattore cruciale era il tiro a parabola di un sasso. Pensò inoltre ad alcuni giochi antichi, come l’azteco Tlachtli ed il maya Pok-Ta-Pok; analizzò poi gli sport di squadra più in voga all’epoca (football americano, rugby, lacrosse, calcio). Dopo circa due settimane di lavoro, scrisse cinque principi fondamentali:

Il 21 dicembre 1891 James Naismith tradusse questi principi in tredici regole, che divennero la base di ciò che il giornale studentesco universitario Triangle definì: “A new game“. Nello stesso giorno organizzò la prima partita sperimentale della storia, disputata dal cosiddetto First Team: un gruppo di 18 giocatori (gli studenti della classe dello stesso Naismith), suddivisi in due squadre di nove ciascuno. L’incontro terminò con il risultato di 1-0. Le tredici regole vennero pubblicate sul The Triangle il 15 gennaio 1892: nacque così ufficialmente il nuovo gioco del basket.

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