Italia Grecia maglia verde: perché la Nazionale gioca così
In molti vedendo la partita Italia Grecia di stasera si staranno chiedendo: perché l’Italia gioca con la maglia verde? Si tratta in effetti di qualcosa di molto insolito, visto che il colore della nostra Nazionale è da sempre l’azzurro. Si tratta della terza maglia, presentata dalla Puma, sponsor tecnico dell’Italia, con motivi ispirati ai tessuti e all’architettura del Rinascimento.
La scelta di questa nuova divisa è anche un messaggio ben augurante per i tanti giovani che si stanno affacciando alla Nazionale maggiore. L’esordio della nuova maglia è previsto per stasera, sabato 12 ottobre 2019, in occasione della partita di qualificazione ai prossimi Europei che i ragazzi di Mancini giocano contro la Grecia.
In caso di vittoria, l’Italia potrebbe già festeggiare l’ottenimento del pass per Euro 2020. Prossimo impegno degli azzurri martedì sera contro il Liechtenstein. Ma perché l’italia gioca con la maglia verde? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Italia maglia verde: la storia e i motivi
Solo in un precedente la Nazionale di calcio aveva giocato con una maglia verde. Bisogna tornare indietro al 1954, in occasione della vittoria per 2-0 contro l’Argentina, tra l’altro sempre all’Olimpico di Roma. Il nuovo kit vuole essere una celebrazione dei nuovi talenti del calcio italiano.
Dopo quella partita con l’Argentina, infatti, i giovani indossavano la maglia verde, mentre l’azzurro era riservato alla Nazionale maggiore. La nuova divisa, inoltre, riprende i temi del Rinascimento, sia storico che calcistico.
“La grafica è ispirata al Rinascimento, una celebrazione del passato, del presente e del futuro della cultura italiana. Il kit fa parte di una più ampia collezione caratterizzata dalla grafica rinascimentale creata in esclusiva. Si ispira al periodo rinascimentale e celebra i tanti giovani talenti che stanno diventando sempre più protagonisti dei successi degli azzurri”, ha comunicato la Puma nel presentare la nuova maglia, già in vendita sul sito ufficiale. L’obiettivo della FIGC è quello di dare un’ondata di novità sia in campo che fuori.