Italia (ancora) fuori dai Mondiali, Mancini: “Delusione troppo grande per parlare di futuro”
Altra grande, enorme, delusione per l’Italia. Gli azzurri ieri sera, 24 marzo 2022, hanno perso 1-0 contro la Macedonia del Nord e perso definitivamente la possibilità di partecipare ai prossimi Mondiali di Qatar 2022. E’ questo il responso di una serata paradossale e triste, nella quale gli azzurri, campioni d’Europa in carica, hanno confermato la tendenza emersa dopo quell’11 luglio 2021 del trionfo di Wembley: erano stati incapaci poi di battere per due volte la Svizzera, nonostante i famosi due rigori a favore falliti da Jorginho, non erano andati oltre il pari neanche con Bulgaria e Irlanda del Nord. Niente mondiali dunque per la seconda volta consecutiva. Dopo la Svezia, la Macedonia del Nord. Almeno 12 anni senza l’Italia a un Mondiale.
“Se l’Europeo è stata la mia più grande soddisfazione, stasera è la mia più grande delusione a livello professionale – ha detto il ct Roberto Mancini -. Nel calcio succedono delle cose incredibili e stasera è successo. Certe partite sono così, è difficile parlare della partita. La vittoria dell’Europeo è stata strameritata, la fortuna dell’Europeo si è trasformata in sfortuna. Abbiamo dominato il gruppo, ci sono state due situazioni (i rigori sbagliati da Jorginho con la Svizzera, ndr) che di solito non capitano. Difficile dire perché e come, mi dispiace molto per i ragazzi”. Sul futuro: “Delusione troppo grande per tutti per parlare di futuro”.
Il ct azzurro ha poi difeso la squadra: “A livello umano voglio più bene ai ragazzi stasera che a luglio. Abbiamo giocatori bravi che possono avere un grande futuro”. Poi in conferenza stampa si assume tutte le colpe: “Non è colpa del presidente e non è colpa dei giocatori. Sono l’allenatore, il primo responsabile quando le cose non vanno nel calcio. Sto soffrendo molto. Non so perché siamo qui, contro la Svizzera abbiamo fatto due partite che avremmo dovuto vincere. Evidentemente doveva andare così. Nazionale meno sentita? E’ ormai da anni che è così, ma non c’entra nulla con la sconfitta di oggi”.