Una squadra israeliana ha deciso di cambiare il proprio nome in onore del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Si tratta del Beitar di Gerusalemme, uno dei club più prestigiosi e storici del campionato israeliano, avendo vinto anche quattro titoli nazionali.
Un omaggio molto particolare che avviene in concomitanza dell’inaugurazione della nuova ambasciata americana a Gerusalemme.
Inaugurazione però circondata da un clima di forti tensioni, in quanto è un implicito riconoscimento di Gerusalemme come capitale dello stato ebraico (Cosa significa il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele?).
La cerimonia è stata infatti preceduta da violenti scontri al confine tra Israele e la Striscia di Gaza, dove sono morte almeno 43 persone e altre 900 sono rimaste ferite (bilancio, purtroppo, provvisorio).
La squadra quindi adesso si chiamerà Beitar Trump Gerusalemme. Questa la motivazione data dal club con un comunicato sul proprio sito: “Per 70 anni Gerusalemme era in attesa di un riconoscimento internazionale, fino a quando il presidente Donald Trump, con una mossa coraggiosa, ha riconosciuto Gerusalemme come la capitale eterna di Israele”.
Una mossa clamorosa che sta facendo parlare del club israeliano in tutto il mondo. Squadra che comunque era già nota in patria e in Europa per le simpatie anti-arabe dei propri tifosi, che hanno spesso sconfinato anche in atteggiamenti razzisti.
Leggi l'articolo originale su TPI.it