Inter, Sanchez operato alla caviglia: stop di tre mesi. Esposito non parte per il Mondiale Under 17
Alexis Sanchez si è operato dopo la lussazione del tendine peroneo lungo della caviglia sinistra, un infortunio rimediato sabato sera nel match amichevole Cile-Colombia. L’intervento, fa sapere l’Inter, “è stato eseguito nel pomeriggio ed è perfettamente riuscito”.
Adesso per il cileno si prevede un lungo stop, tra i 75-90 giorni. Alexis Sanchez tornerà dunque il campo dopo la sosta di Natale. Un duro colpo per la formazione guidata da Antonio Conte, ma che permetterà al giocatore di risolvere definitivamente il problema.
Intanto l’Inter giocherà sette partite in 21 giorni, con le sfide contro il Borussia Dortmund, decisive per il percorso in Champions League. Conte dovrà rivedere piani e valutazioni, abbandonare l’idea del 3-4-2-1, e ripensare agli equilibri in attacco senza Alexis Sanchez.
Davanti restano dunque Lukaku, Lautaro e Politano. Pochi, per questo il giovane Esposito non è potuto partire per il Mondiale under 17. Il talento delle giovanili nerazzurre potrà quindi giocarsi le sue carte in prima squadra.
Esclusa, al momento, la strada che porta a un tappabuchi, un attaccante svincolato che aiuti l’Inter sino a gennaio. Senza D’Ambrosio, alle prese con la frattura di un dito del piede e out almeno due settimane, l’allenatore nerazzurro farà affidamento su Candreva, proverà Bastoni in difesa per far rifiatare Godin, e, soprattutto, si aspetta delle risposte da Lazaro.
Si prevedono dunque tre settimane che potranno già essere decisive per l’andamento della stagione dell’Inter, per cui saranno chiamati a fare gli straordinari. “Siamo pronti e carichi – ha raccontato l’allenatore dei nerazzurri a Sky Sport – vogliamo riprendere il cammino della vittoria.
Sicuramente gli infortuni fanno parte della stagione, perdiamo due giocatori importanti come Sanchez e D’Ambrosio e dispiace per loro. Speriamo che si riprendano al più presto ma siamo tranquilli perché ci sono altri giocatori che faranno bene. Può succedere, l’importante è essere pronti”.
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