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Inchiesta ultras, polemica per la cover del cellulare del procuratore Viola: “Non è imparziale”

Di Marco Nepi
Pubblicato il 1 Ott. 2024 alle 11:00

Sta facendo molto discutere sui social network la cover del cellulare con cui il procuratore capo di Milano, Marcello Viola, si è presentato davanti ai giornalisti per la conferenza stampa sull’inchiesta che coinvolge diversi esponenti del tifo organizzato di Inter e Milan.

Sulla cover campeggia infatti proprio il logo dell’Inter, squadra di cui il magistrato è notoriamente un grande tifoso. Diversi utenti sui social gli contestano l’opportunità di palesare in modo così evidente la sua fede calcistica anche nell’ambito di un’operazione che riguarda direttamente il club nerazzurro.

Ieri, lunedì 30 settembre, un maxi-blitz coordinato dalla Procura di Milano ha portato all’arresto di diciotto persone tra cui alcuni dei principali esponenti del mondo ultras di Inter e Milan.

L’inchiesta ipotizza vari reati, dall’estorsione alla fabbricazione di documenti falsi, dall’accesso abusivo a sistemi informatici a lesioni. Sugli indagati pesa anche l’accusa di associazione a delinquere, che nel caso degli ultras nerazzurri è aggravata dal metodo mafioso (si parla in particolare di rapporti con la Ndrangheta).

Sotto la lente degli inquirenti sono finiti anche i rapporti con la società guidata dal presidente Beppe Marotta (totalmente estraneo all’inchiesta). I due club sono considerate al momento parti offese, ma dovranno dimostrare, in contraddittorio, di aver reciso i legami con il mondo ultras.

Nel corso della conferenza stampa il procuratore Viola ha precisato che non c’è nessun indagato tra dirigenti, calciatori e responsabili di Inter e Milan, ma la coordinatrice della Direzione distrettuale antimafia di Milano, Alessandra Dolci, ha sottolineato che esistono agli atti dell’inchiesta “conversazioni” da cui emerge un “confronto fra ultras e dirigenti dell’Inter” e le figure deputate a “intrattenere i rapporti con la tifoseria”.

Le indagini, scrive il gip nell’ordinanza che ha portato agli arresti cautelari, “hanno evidenziato che la Società interista si trova in una situazione di sudditanza nei confronti degli esponenti della Curva Nord, finendo, di fatto, per agevolarli seppur obtorto collo”.

Ecco allora che l’esibizione da parte di Viola del suo essere tifoso dell’Inter ha scatenato polemiche. Non solo per via della cover del suo cellulare, ma anche per un video che sta circolando in rete, risalente a qualche anno fa, in cui il magistrato racconta a un giornalista la sua passione di lunga data per i colori nerazzurri, tanto che nel suo ufficio campeggiano quadri con maglie autografate e foto in compagnia di calciatori. Una fede che secondo molti sul web ne pregiudicherebbe l’imparzialità rispetto all’inchiesta che coinvolge anche l’Inter.

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