Un altro atleta ucraino è morto sotto i bombardamenti russi durante la guerra in Ucraina giunta al 14esimo giorno. Yevhen Zvonok, 22 anni, astro nascente della kickboxing a livello internazionale, è stato estratto senza vita dalle macerie di una scuola di Chernigov. Il ragazzo, pur non avendo alcun addestramento militare, si era arruolato da volontario nell’esercito per la difesa territoriale subito dopo l’inizio del conflitto bellico. Non si avevano sue notizie dallo scorso 2 marzo prima che il Comitato Sportivo Ucraino annunciasse il suo decesso avvenuto il 3 marzo dopo ben quattro giorni passati inerme sotto le macerie dell’edificio.
Yevhen, medaglia d’argento negli ultimi Campionati Mondiali, quando è iniziata l’invasione da parte della Russia, si stava preparando per il campionato nazionale con l’obiettivo di confermare il suo titolo di campione ucraino della sua categoria, ma in un giorno si è trovato a passare da combattere sul ring a combattere in una guerra vera e propria: “Yevhen era un ragazzo coraggioso che non si è mai tirato indietro, ha accettato ogni sfida”, ha detto il suo allenatore Serhiy Lisyuk. “Di recente avevamo programmato di partecipare ad una competizione internazionale. Alla fine di marzo poi avrebbe dovuto disputare il campionato dell’Ucraina, e ci stavamo preparando per andare insieme ad Odessa, ma ora non c’è più”.