GIRO D’ITALIA 2019 QUATTORDICESIMA TAPPA – Questa volta ci abbiamo preso ma obiettivamente era facile. Il Colle San Carlo ha chiarito che la vittoria finale in questo 102° Giro d’Italia è una questione a tre. Ai duellanti Primoz Roglic e Vincenzo Nibali si è aggiunta la Movistar che vanta ben due candidati al successo a Verona: la nuova maglia rosa, Richard Carapaz, e lo spagnolo Mikel Landa.
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Ora che ha conquistato con il 26enne equadoregno il simbolo del primato, lo squadrone spagnolo dovrà decidere come gestire la corsa. Il vantaggio di Carapaz su Roglic, sette piccoli secondi, non è certo sufficiente in considerazione della crono finale di Verona dove, sui 15km previsti, è plausibile che l’equadoregno perda un minuto dallo sloveno.
La classifica generale del Giro d’Italia 2019
Aspettiamoci, quindi, una Movistar all’attacco nonostante possieda la maglia rosa. È probabile che sarà compito di Mikel Landa, attualmente quinto in graduatoria a 2’50”, stanare Roglic e Nibali trasformandoli da attaccanti in difensori.
Chiudiamo con due parole su Vincenzo Nibali. Che non sia più quello di qualche anno fa, lo si sapeva. Ne consegue che l’unica tattica possibile per lo Squalo sia quella di far si che i suoi avversari si logorino a vicenda sfruttando, al contempo, la sua propensione ad emergere nella terza settimana.
Il calendario completo del Giro d’Italia 2019
Domani si va da Ivrea a Como, 232 km con un finale che ricalca quello del Giro di Lombardia. La logica suggerirebbe un giorno di tregua, anche in considerazione del fatto che martedì è in programma la tappa regina con tanto di Gavia e Mortirolo. Tuttavia, la storia di questo Giro ci insegna che l’imprevedibile è sempre dietro l’angolo.
Il percorso del Giro d’Italia 2019
L’albo d’oro del Giro d’Italia
Dove vedere il Giro d’Italia 2019
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