In Germania, ma non solo, se ne parla tantissimo: la squadra classe 2003-2004 del Lokomotive Lipsia ha deciso di scattarsi una foto di gruppo nella quale tutti vengono ritratti mentre fanno il saluto nazista.
L’immagine doveva girare fra i profili whatsapp dei ragazzi ma non è andata così. Una volta arrivata agli occhi di un dirigente, la società tedesca ha deciso di intervenire immediatamente sospendendo l’intera squadra ed esonerando due allenatori, uno dei quali, denunciato alle forze dell’ordine.
Un tema, quello del neonazismo, con cui la Lok Lipsia negli ultimi anni ha avuto a che fare più volte. Il club tedesco che gioca in quarta serie ha infatti a più riprese segnalato alla polizia ed escluso dallo stadio diversi tifosi sospettati di simpatie neonaziste.
L’ultimo episodio, prima dello scandalo scoppiato in queste ore, è di qualche mese fa quando alcuni tifosi della curva hanno tappezzato la città con le figurine di Anna Frank con la maglia del club rivale del Chemie. Un caso simile a quello dei tifosi della Lazio in Italia.
Nach Hitlergruß-Skandal: Streit zwischen Lok Leipzig und den (ehemaligen) Fans! #fcl1966 #fußballpur https://t.co/35MWU0VICJ pic.twitter.com/1jHoNt13Uu
— TAG24 NEWS Leipzig (@TAG24LE) 5 maggio 2018
Ora lo scandalo interno al club: stando alle ricostruzioni i ragazzi sarebbero stati incentivati dall’allenatore Daniel H. e (in particolare) dal suo vice Sebastian M. a scattare la foto in questione. I due tecnici sono stati esonerati in tronco. Sebastian M. inoltre è stato denunciato e non potrà mai più mettere piede nel centro sportivo del club. E la squadra? Tutti (19 ragazzi di 4 paesi diversi) sospesi fino al termine della stagione.
Lok Leipzig entlässt nach diskriminierendem Verhalten zwei Nachwuchstrainer und stellt Strafanzeige. Des Weiteren wurden Spieler der B1-Nachwuchsmannschaft bis zum Saisonende suspendiert. Der FCL ist geschockt, aber nicht sprachlos:https://t.co/MUO2gOwFvU #leipzig #fcl1966 pic.twitter.com/McNyo9f0W9
— 1. FC Lok Leipzig (@1fclokleipzig) 4 maggio 2018
“Siamo tutti scioccati. I ragazzi sanno che hanno commesso un errore gravissimo ma non vogliamo perderli umanamente, bensì riportarli sulla retta via”, ha commentato il presidente della Lok. Lipsia, Thomas Löwe. Parole che hanno anticipato l’intenzione di iscrivere la squadra a un corso con tema storia e ideologia.