Morto Franz Beckenbauer: le cause della morte dell’ex calciatore tedesco
A 78 anni è morto Franz Beckenbauer, storica leggenda del calcio tedesco. Aveva 78 anni. A darne la notizia è l’agenzia di stampa tedesca Dpa. La morte è avvenuta ieri, 7 gennaio, ma comunicata solo oggi. Ma qual è la causa della morte del campione? L’ex stella del Bayern era malato da tempo. Qualche anno fa, Beckenbauer ha subito un problema oculare che gli ha impedito di vedere dall’occhio destro. Si sapeva anche che la salute del Kaiser stava peggiorando. “È con profonda tristezza che vi informiamo che mio marito e nostro padre Franz Beckenbauer è morto serenamente ieri, domenica, circondato dalla sua famiglia”, hanno annunciato in una nota i familiari chiedendo rispetto: “Vi chiediamo di piangere in silenzio e di astenervi dal fare domande”.
Nato l’11 settembre 1945 a Monaco di Baviera, Beckenbauer è stato uno dei più grandi del calcio mondiale. Nel 2016 e nel 2017 Beckenbauer ha subito due operazioni al cuore e nel 2019 ha avuto un infarto oculare. “Recentemente sono stato in una clinica specialistica perché mi hanno diagnosticato un problema di circolazione all’occhio — aveva detto — da quello destro vedo poco o niente. Non vi arrabbiate quindi se non vi vedo e vi sbatto contro”.
Beckenbauer era malato da tempo, ma da qualche mese le sue condizioni di salute preoccupavano sempre di più. Nell’agosto 2022 erano state le parole di un altro campione tedesco, Lothar Matthäus, a generare apprensione: “Ci auguriamo che si rimetta in sesto. Franz diceva sempre che la salute è la cosa più importante. Al momento non ce l’ha”.
Il ragazzo del distretto di Giesing ha vinto, tra le altre cose, quattro titoli di campionato nazionale, è stato tre volte vincitore della Coppa dei Campioni e della Coppa del Mondo. Con la sua eleganza e leggerezza in campo, ridefinì il ruolo del libero e coronò la sua carriera vincendo il Mondiale casalingo nel 1974. Due anni prima aveva già guidato la squadra tedesca vincitrice dell’Europeo. Dopo alcuni anni negli Stati Uniti, è tornato in Germania e ha vinto un altro titolo iridato con l’Hamburger SV nel 1982. Dopo l’uscita dal turno preliminare agli Europei del 1984, divenne caposquadra della DFB anche senza licenza di allenatore e guidò la nazionale direttamente nella finale dei Mondiali del 1986 contro l’Argentina. Quattro anni dopo si vendicarono di Diego Maradona & Co. con il trionfo del Mondiale a Roma.