Il capitano della nazionale dell’Inghilterra Harry Kane non potrà indossare la fascia arcobaleno al braccio in segno di protesta contro le discriminazioni sessuali del Qatar nel corso del match di oggi contro l’Iran. L’attaccante del Tottenham prima dell’inizio dei Mondiali aveva annunciato di voler scendere in campo con un simbolo a supporto della comunità LGBT+, particolarmente criminalizzata nello Stato del Golfo, trovando l’approvazione della federazione calcistica inglese e dei capitani di altre nazionali, come l’olandese Virgin Van Dijk e il tedesco Manuel Neuer.
In Qatar l’omosessualità è un reato, e appena pochi giorni fa l’ambasciatore dei Mondiali Khalid Salman l’ha definita “un danno mentale”. Secondo quanto riporta il Telegraph, la Fifa ha comunicato al calciatore e allo staff della nazionale inglese che il gesto non sarà tollerato. L’organo di governo del calcio mondiale ha chiesto a tutti i capitani di indossare una fascia diversa ogni giorno della partita, promuovendo messaggi social come “Il calcio unisce il mondo”, “Condividi il pasto”. Non è chiaro quale potrebbe essere la reazione degli organizzatori del torneo qualora i giocatori dovessero decidere di indossare comunque la fascia arcobaleno. È possibile, secondo il quotidiano britannico, che vengano ammoniti al momento del fischio d’inizio.
I calciatori sembrano però determinati ad andare avanti con la loro battaglia. “Abbiamo chiarito come squadra, staff e organizzazione che vogliamo indossare la fascia”, ha detto Kane. “So che la FA sta parlando con la Fifa in questo momento e sono sicuro che prima della partita prenderanno la loro decisione”. “Abbiamo il sostegno dei vertici della nostra federazione e non abbiamo paura di possibili conseguenze”, aveva assicurato ieri Neuer in conferenza stampa. Van Dijk, ha ribadito: “Domani (oggi, ndr) indosserò al braccio la fascia One Love. E se riceverò un cartellino giallo per averla indossata, allora dovremo discuterne. Perché non mi piace giocare mentre sono ammonito”.