Ha vissuto momenti di grande paura Gigio Donnarumma insieme alla sua fidanzata Alessia Elefante, dopo la rapina in casa subita a Parigi. Una banda di ladri ha fatto irruzione nell’appartamento del portiere del Psg e della Nazionale italiana, li ha spogliati, legati e poi ha portato via un bottino da circa 500mila euro. Il portierone ex Milan sarebbe rimasto ferito per via di due colpi ricevuti alla testa dai ladri.
I malviventi prima di entrare in casa hanno colpito e messo ko anche il custode del palazzo. Alle 3 di notte l’assalto al palazzo di avenue Montaigne. Quattro i malviventi che hanno fatto irruzione nella casa del portiere italiano, secondo i primi elementi dell’inchiesta rivelati da fonti della polizia francesi. La coppia sarebbe stata oggetto di violenze, legata e minacciata “all’arma bianca”.
“Mi hanno immobilizzato, lei consegnava ai rapinatori tutto”, ha raccontato Donnarumma a Libero. Beni materiali, per circa mezzo milione di euro, ma non solo. Il portiere della Nazionale e del Paris Saint-Germain è stato fatto mettere in ginocchio, girato e legato, completamente impossibilitato a muoversi. Quando ha tentato di reagire, è stato colpito alla testa.
“Non posso entrare troppo nei dettagli – spiega Gigio – Ci sono le indagini in corso. Io e la mia fidanzata abbiamo dovuto lasciare l’appartamento per permettere che venissero effettuati i sopralluoghi ed eseguire gli accertamenti utili alle indagini e ci siamo momentaneamente appoggiati in un hotel”. “La paura è stata tantissima, ma ancora di più era che potesse succedere qualcosa ad Alessia. Io ero impotente, legato, non potevo fare nulla. Poi io non mastico così bene il francese ed è stato difficile spiegare a quelle persone dove stessero tutte le cose. Ed era Alessia, ancora adesso spaventatissima, insieme a loro. Attimi veramente concitati e di profondo terrore, soprattutto paura per lei. Terrore che le potessero fare del male”. Donnarumma oggi partirà insieme al Psg per la tournée in Giappone.