Una prima giornata di Serie A difficile per gli abbonati Dazn, che hanno fatto fatica, soprattutto domenica sera, a seguire le partite del campionato, a causa di un problema nel sistema di autenticazione della piattaforma in streaming che detiene i diritti della Serie A. Forti disservizi che hanno scaldato anche la politica, dal Pd a Calenda passando per Matteo Salvini. Sul tema è intervenuta l’Agcom chiedendo rimborsi celeri per tutti gli abbonati.
Dal canto suo Dazn ha parlato di un “evento di natura eccezionale”, che ha colpito anche altri Paesi in cui la società è presente, ed ha confermato la disponibilità a rimborsare i clienti. Ma come fare per ottenere l’indennizzo e a quanto ammonta? C’è da dire che l’Agcom, l’Autorità garante per le telecomunicazioni, ha chiesto a Dazn di introdurre una procedura semplificata, quasi automatica, per le richieste di rimborso dopo i problemi nella trasmissione delle partite avuti lo scorso weekend.
In attesa che questa modalità venga introdotta, è possibile scaricare e compilare un modulo apposito. Il rimborso, secondo quanto stabilito dall’Agcom, dovrebbe essere equivalente al 25% del canone mensile versato. La delibera 17/22 dell’Authority stabilisce che “l’utente dovrà accludere alla richiesta di indennizzi le condizioni contrattuali di fornitura del servizio di live streaming e di connettività incluso, ove disponibile, la banda minima garantita”. Deve essere quindi l’abbonato ad attivarsi e a fare richiesta per il rimborso. Ma, come detto, a breve potrebbe essere introdotta una modalità più immediata per facilitare gli utenti, visti i gravi disservizi che si sono registrati.
Anche la Lega Calcio ha suggerito che Dazn provveda al risarcimento per tutti i propri clienti, che sarebbero 1,8 milioni. La piattaforma si è detta disponibile, ma ancora non sono stati comunicati i dettagli su questa nuova forma. Secondo la delibera dell’Agcom sopra citata, l’abbonato a Dazn ha diritto a riavere indietro i propri soldi nel caso in cui i tentativi falliti di accesso al portale o alla visione della singola partita siano superiori a cinque. Per ottenerli, però, dovrà procedere con una prassi lunga e laboriosa che, secondo Agcom, è superflua perché la pay tv può facilmente individuare gli utenti che hanno avuto difficoltà, dal momento che nel giorno dei disservizi Dazn ha inviato loro un link provvisorio di emergenza.
In attesa di una risposta ufficiale da parte della piattaforma, QUI il modulo da scaricare e compilare per ottenere il rimborso. L’indennità, come detto, è stabilità pari al al 25% del canone mensile per qualunque tipo di problematica che si è manifestata nel tentativo di accedere allo streaming. L’abbonamento ha un costo che va dai 29,99 ai 39,99 euro al mese, quindi il risarcimento varierà da 7,49 a 9,99 euro. È possibile che, però, che per quanto riguarda i disservizi della prima giornata di campionato, sarà stabilita una procedura speciale e quindi un valore diverso per il rimborso.
Secondo le regole attualmente in vigore, è l’utente a doversi attivare, e deve farlo entro sette giorni dalla manifestazione del problema. Il modulo compilato deve essere inviato via email a richiestarimborsodazn@dazn.com oppure via pec a richiestarimborsodazn@dazn.com. A questo punto l’utente dovrà dimostrare alla piattaforma che il problema di accesso o di trasmissione non si è verificato a causa di un problema di connessione. Per farlo bisogna accedere al sito Misurainternet.it (gestito da Agcom) ed eseguire un test alla propria rete. Dopodiché, all’invio del modulo deve essere allegato lo screen dei dati emersi in modo che, “attraverso la chiara identificazione della data e ora ivi riportata, sia possibile verificare la correlazione diretta rispetto all’evento per il quale si trasmette la richiesta stessa”, si legge nella sezione Help del sito di Dazn. Come indicato anche nel modulo, l’utente dovrà specificare la tipologia di dispositivo utilizzato e dare prova che tale device è tra quelli registrati per la fruizione del servizio.
L’azienda specifica che “sarà ritenuto valido solamente lo screenshot o la fotografia del dato risultante dal dispositivo effettivamente utilizzato per la fruizione dell’evento in questione; qualsivoglia evidenza grafica differente rispetto allo screenshot/fotografia così come sopra riportato non sarà considerata ammissibile, pena la mancata evasione della Richiesta; verranno presi in considerazione unicamente gli screenshot/fotografie (nei termini sopra descritti) che risulteranno perfettamente leggibili e indicanti tutti i dati sopra citati”.
Alcuni dettagli importanti: l’indirizzo mail da cui si invia la domanda di rimborso deve essere lo stesso tramite il quale si è abbonati a Dazn, altrimenti la piattaforma non prenderà in considerazione la richiesta se proveniente da un indirizzo diverso rispetto a quello indicato dall’utente al momento della sottoscrizione. Non solo, non verrà data attenzione neanche alle richiesta che presentano il modulo in versioni diverse o allegato in maniera errata rispetto a quanto indicato nella sezione “Help” del sito.
Bisogna poi allegare anche gli screenshot della “cronologia dei pagamenti”, reperibile nella sezione “Il mio account” sul sito di Dazn, dell’”evidenza fotografica (in formato Jpeg or Png) del malfunzionamento sulla base della tabella riportata nel modulo”, del “device utilizzato per visualizzare l’evento durante il quale si è verificato il malfunzionamento alla base della richiesta” e del “device utilizzato per visualizzare l’evento durante il quale si è verificato il malfunzionamento alla base della richiesta”. Insomma, una procedura piuttosto laboriosa e tutt’altro che semplice. Per questo l’Agcom preme affinché i rimborsi vengano dati in maniera automatica o quanto meno con una modalità semplificata. Qualora Dazn dovesse avallare questa richiesta, ve ne daremo prontamente notizia.
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