Chi sono Dan e Ryan Friedkin: i nuovi proprietari della Roma
Dan Friedkin è il nuovo proprietario della Roma. Nella notte tra il 5 e il 6 agosto 2020 la trattativa per l’acquisto del club capitolino con James Pallotta (orami l’ex presidente giallorosso) è arrivata al punto di svolta, con la firma sul contratto preliminare. Dopo 9 anni quindi la società di Trigoria cambia di mano. Da un americano all’altro. Ma chi è Dan Friedkin che, nella gestione del club, sarà affiancato dal figlio Ryan? E come è diventato uno degli uomini più ricchi d’America? Di seguito tutte le informazioni su padre e figlio.
Chi è Dan Friedkin
Thomas Daniel Friedkin, meglio conosciuto come Dan, è uno degli uomini più ricchi del mondo. Secondo Forbes il patrimonio netto è di 4,1 miliardi di dollari, cifra che lo colloca al 504esimo posto tra gli uomini più ricchi al mondo. Dan ha fatto fortuna ereditando la società di famiglia la Gulf States Toyota Distributors (distribuzione esclusiva delle auto giapponesi in cinque Stati attraverso 150 concessionarie a Houston, in Texas, dove ha sede, e poi in Arkansas, Mississipi, Louisiana e Oklahoma).
Il classe 1965 californiano, laureatosi presso la Georgetown University, con un master presso la Rice University, alla guida dell’azienda è riuscito ad ottenere risultati eccezionali. Sotto la sua gestione, la Toyota ha venduto autovetture per un totale di circa 9 miliardi di dollari negli States e in Europa. Il volume d’affari e il fatturato dell’azienda è cresciuto in maniera esponenziale e ha permesso a Friedkin di diversificare con investimenti in altri settori. Oltre al mercato delle auto, il nuovo presidente della Roma ha investito anche nel settore degli aerei fondando e diventando il presidente della Air Flight Heritage Foundation. Il magnate ha saputo fare delle sue passioni il suo lavoro: è uno dei nove piloti civili della Flight Heritage che hanno la qualifica per poter volare in formazione con gli aerei speciali della US Air Force, in occasione di dimostrazioni ed eventi particolari. Possiede a tal proposito anche una collezione personale di aerei militari. Al suo attivo anche investimenti nel settore immobiliare, dei resort di lusso: è il proprietario dell’Auberge Resorts Collection ovvero una serie di hotel, residence e luoghi di soggiorno in posti esotici e dotati dei migliori comfort per i propri ospiti.
Ma non finisce qui. Dan Friedkin ha una grande passione per il cinema tanto che ha fondato una casa di produzione, la Imperative Entertainment con sede a Santa Monica in California. Friedkin ha prodotto e finanziato diversi film, ma anche prodotti per la tv e documentari. Al suo attivo pellicole come The Mule, All The Money in The World (candidato all’Oscar) e The Square che ha vinto la Palma d’Oro a Cannes nel 2017. A tal proposito si è reso protagonista anche di un “cameo” nel film “Dunkirk”, scritto e diretto da Christopher Nolan che ha vinto anche tre premi Oscar. Nella scena finale è il proprietario della Roma a guidare l’aereo nelle vesti di controfigura del protagonista Tom Hardy.
Dove vive Dan Friedkin? Il nuovo proprietario del club giallorosso è sposato con la moglie, Debra, e ha quattro figli di cui uno, Ryan (30 anni), lo affiancherà nella nuova avventura nella Capitale.
Chi è Ryan Friedikin
Abbiamo visto chi è Dan Friedkin, ma il figlio Ryan? Che fa nella vita? Ryan Friedkin è uno dei quattro figli di Dan. Si è laureato alla Southern Methodist University e attualmente risiede a Los Angeles. È il direttore e consigliere di amministrazione di The Friedkin Group. Ha trenta anni e condivide col padre la passione per il cinema, diventata business con il padre Imperative Entertainment, fondata nel 2014. Ha collaborato, per esempio a “Lyrebird” con Guy Pearce, il film sulla vita del falsario Han van Meegeren, che guadagnò milioni di dollari vendendo quadri contraffatti ai nazisti. In quel caso, il padre Dan faceva persino il regista. La sua prima produzione è però “Hot Summer Nights”, presentato al SXSW Film Festival nel 2017. I temi trattati e i diversi no incassati dalle case di produzione avevano dato al regista e sceneggiatore Elijah Bynum qualche difficoltà per trovare chi potesse produrlo. “Nessuno voleva farlo, credo spaventasse da un punto di vista di appetibilità commerciale. Poi è arrivata la Imperative Entertainment”.
Ryan Friedkin ha raccontato la sua filosofia lavorativa nell’ambito cinematografico: “Non ho esitato un attimo e poi con Elijah ci siamo trovati subito perché entrambi giovani”, quando gli è stato chiesto quale fosse un consiglio per i registi e produttori agli inizi ha risposto: “Sii umile. Impara tutto quello che puoi. Credi nel tuo istinto. La gente ha paura delle cose che non conosce e non ha ancora visto, preferisce potersi riferire a degli esempi”. Dal padre ha ereditato anche la passione per il basket: non è raro vederlo al Toyota Center di Houston per tifare i Rockets con il collega e amico Gino Falsetto.
Ryan, che dovrebbe venire a vivere a Roma per dirigere il club da vicino, è coinvolto in numerose iniziative di beneficenza con particolare attenzione alla conservazione della natura selvaggia, tra cui il “Friedkin Conservation Fund”, un’organizzazione caritatevole istituita per preservare la natura selvaggia che si sviluppa lungo milioni di acri di aree protette in Tanzania.
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